domenica, dicembre 13, 2015

TOC TOC. CHI E'? UN MISSILE RUSSO

Toc toc,  chi è? il comitato razzisti, vorremmo sapere se lei continua a fare il presepe. Certo, ma perchè razzista?
eh, lei sicuramente non rispetta coloro che hanno una religione differente, li vuole discriminare, continuando in tradizioni che non sono in linea con il nuovo credo,  profugo a tutti i costi. Solo musulmano, ovvio, mica vuoi diventare islamofobo...
Facezie solo in superficie, il complottare è andato avanti dal mio ultimo post di luglio, senza sosta, trovando ostacoli ai progetti perfetti solo sulla carta.
La demolizione della Siria si è fermata con l'intervento russo, che manca ancora dei boots on the ground, ma che vede molto chiara la situazione.
Gli americani, creatori dell'Isis, hanno fatto finto di combatterli, dandogli dei fiammanti pick-up della toyota, aiuto logistico grazie all'amico Erdogan, perchè l'ossessione obamiana è sempre la solita, "Assad se ne deve andare", come quella di David Parenzo, "Casa Pound".
Il fatto nuovo che ha portato ad uno sparigliamento delle carte del mazzo compassato, è stato l'abbattimento del jet russo colmo di turisti sulle montagne del Sinai, cosa che ha indotto l'ostacolo numero 3 a muoversi sul campo.
Bombardamenti con aerei, missili dalle navi, invio di tank e di uomini, e le cisterne di petrolio isis hanno incominciato a bruciare, quel petrolio a basso costo che piace tanto alle corporation u.s.a., ad aziende turche ed anche ad imprenditori italiani, uno in particolar modo, quello che fa la prima raffinazione.
I raid russi hanno fatto capire al mondo che gli americani non combattevano veramente l'isis, che Putin potrebbe risolvere in poco tempo la situazione, che i nemici stessi stanno nella coalizione nato, vedi abbattimento caccia russo dai turchi, che il complotto stesso potrebbe subire un bruschissimo stop.
L'ostacolo numero 3 è molto differente di numeri 1 e 2, ormai passati dal proscenio. L'accordo che volevano trovare con Putin si è arenato in Siria, puntello prodromico per la conquista di Theran, che è rimasta russa, anche con l'accordo sul nucleare.
Una Russia che trova sponde con Marine Le Pen in Francia, Salvini in Italia, oltre al sempiterno Silvio che ormai è passato ma ancora non lo sa, e che potrebbe guidare una nuova Europa, e questo i padroni del vapore non lo vogliono.
Questo è lo spettro che Obama deve combattere, anche se lui non ha moltissimo tempo a disposizione.
Potrei anche dilungarmi sulle simpatiche risorse, ma la prossima volta