mercoledì, febbraio 03, 2010

SOLD OUT


Fu un anno glorioso, fu un anno pieno di spontanei fatti che si incastrarono perfettamente, o fu un anno di falsi eroi, di incroci finanziari, di tradimento della Patria?

Quasi una riedizioni delle giornate eroiche del maggio 1945 dove vendette, uccisioni, barbarie, stupri, mutilazioni avvennero senza tregua e senza giustificazioni?

Le coincidenze sono molte e simpaticamente conseguenti come date, come un domino perfettamente riuscito. Prima del 2 giugno 1992, giorno del summit sul panfilo Britannia dove molto e molti decisero le sorti del nostro paese, l’atmosfera era cupa e piena di dubbi, regnava un’incertezza plumbea e piena di un futuro breve e senza sogni.

La gioiosa inchiesta definita mani pulite aveva spazzato via la classe dirigente politica italiana risparmiando i comunisti, i leghisti (neofiti e fuori dal potere) e i missini (senza nessun potere).

In molti si sono chiesti se tutto fosse dovuto al caso, cinico e baro, ad un disegno astrale, ad un disegno di babbo natale vagamente incazzato con la befana che si era scoperta femminista oltranzista.

Adesso viene fuori una foto dell’ariete milanese seppur lucano di nascita, che s’incontra con i servizi segreti americani e Contrada a Palermo il 15 dicembre 1992. Un caso, una coincidenza o qualcosa con cui fare un po’ di conti?

L’articolo inchiesta era sul Corriere della Sera, non certo composto da rivoluzionari o revisionisti,
e la cosa visti gli azionisti dà da pensare. E’ cambiata l’aria?.
Alcune domande levigano le menti, perché il nostro eroe fu mandato in Costa Rica in base alle minacce dei mafiosi e Borsellino fu lasciato lì, solo soletto e poi boom, si ritrovò insieme al baffo arguto dell’amico Giovanni Big Hawk?

Parliamo di maggio e luglio 1992, se non sbaglio in mezzo c’era il mese di giugno e il mare di fronte a Civitavecchia era perfettamente calmo, non c’era l’agitazione che pervadeva la lira attaccata da Soros e il mercato borsistico.

L’alea iniziale era forse rarefatta, quasi inconsistente, il bersaglio chiaro, la nebbia e la confusione creata ad arte per agire meglio e riempire le tasche in maniera prodigiosa?

Certo, seduti sul panfilo è meglio, ma vuoi mettere, senza quei cazzo di plebei che ammorbano l’aria e non capiscono la differenza tra spumante e millesimato, con i camerieri in livrea che giustamente ti servono da bere nei bicchieri di cristallo di Boemia, come vengono giù le idee, come si pianificano le compere senza perdere inutilmente tempo?

Meglio se il natante è britannico, denso di figli di Badoglio, pronti a tradire senza onore o dignità ma con potere e cash sicuri.

Italo Muti