giovedì, aprile 01, 2010

AMICI? LIBERA NOS DOMINE



Avrei voluto scrivere il seguito dell’ultimo post che è già in canna, bello e simpaticamente cattivo, ma, visto che siamo in una settimana particolare, ho deciso di rimandare.

Di argomenti ce ne sono a iosa, la borsa che tiene e s’invola in trading range con superamento di alcune resistenze importanti; le elezioni regionali dove, se ce ne fosse bisogno, la sinistra ha dimostrato la propria inesistenza cerebrale riuscendo a perdere il Lazio con l’avversario azzoppato nella provincia di Roma; l’inadeguatezza berlusconiana al ruolo, compresi i caudatari, capace di fare incazzare Obama, Iran, Israele e gli ottimati del panfilo, ma di resistere lo stesso; il grave perdurare dell’affaire Balotelli che, a questo punto, porta ad intravedere lo zampino malefico della Cia e dei servizi deviati.

Potremmo continuare ancora, citando a caso Cogne e il suo delitto più celebre e l’ormai certezza dell’intervento dei marziani; il passaggio di Geronzi dalla presidenza di Mediobanca a quella delle Generali, (l’ufficio di collocamento a volta funziona anche troppo); il martirio santificato via cavo di Santoro, l’uomo che volle credere di essere un giornalista, e dei suoi tristi accoliti; la finale di Amici, il bulgaro spettacolo dove i neuroni sono dei nemici tremendi ed immarcescibili e, dove, ultimamente, si decide il vincitore del festival di Sanremo dell’anno seguente.

Come vedete, di argomenti ce ne sono e non vengono nascosti ma, vista la concomitanza delle festività pasquali, il sottoscritto preferisce augurare a tutti, credenti e non, una felice e serena Santa Pasqua, piena di riflessioni e cose positive, senza andare alla ricerca dell’effimero ma del prezioso che ci circonda.

Vi prego, non parlatemi di festa delle luci un’altra volta, potrei avere un’ulcera perforata e, francamente, preferirei evitare.

Il Fratello Templare Italo Vi saluta cordialmente, pronto a mazzolare di nuovo passate le feste.

Italo Muti