giovedì, settembre 09, 2010

GALLEGGIARE CON IL NULLA

Ieri è stato il giorno della vergogna, il giorno che ci ha inchiodati al paraculismo, all'infedeltà, al pressapochismo, al nulla eterno.

Non è un caso che il pratogonista di questi giorni sia Gianfranco Fini, l'uomo dei trenta denari senza corde, l'uomo che non può essere impiccato perchè è incollato ad una sedia con le schedine di superenalotto in una mano.

L'altra è al telefono con Montecarlo, oppure con Badoglio, in una storica continuità della cialtronaggine italica, pelosa e furbona. Nel partito dei fellationisti, potrebbe arrivare Monty, il pluripresidente, altro pezzo da '90 del nepotismo putativo italico. Forse neanche putativo a pensarci bene.

Da uno che prima salutava romanamente e poi si iscrive all'Anpi, cosa possiamo aspettarci?

Il vuoto incartato, non dice assolutamente nulla, ma lo dice bene...a volte.

Italo Muti