UN UOMO
Passeggiando, anche nei giorni di vacanza, non si riesce a staccare totalmente il cervello dalle sue funzioni primarie e i pensieri volano.
Il volare è, a volte, un momento di piena libertà dalle consuetudini e dai riflessi condizionati, dal conforme divenire del quieto vivere.
Il mio amico e fratello templare Olivari, direttore di Indiscreto.it e Calciatori.com, stava ragionando ad alta voce sugli ultimi fatti giudiziari che hanno mosso le acque stagnante e fetide del mare italicum.
Prescrizione di Mills, sbaglio dilettantesco dell’accusa o salomonico giudizio della suprema corte?
Omicidio del ferreo Enzo Fragalà, cortese ma tetragono sulle sue convinzioni, perché ora e in quel modo?
Fra una tazza di cioccolata e un caffè amaro, il ricordo è andato al clamoroso e sproporzionato attacco concentrico, Tarantini, Noemi, D’Addario, Escort, Spatuzza, Bertolaso, sentenza Mondatori, una sequela di fatti incredibile e di duplice genesi. Neanche fossero la Grande Ungheria al suo apogeo.
Se la prima parte dell’attacco sapeva maledettamente di Panfilo, SB blocca sempre l’accesso alla cassa, the last one era un cadeau della manona a stelle e strisce, indispettita per l’amore e gli affari del nostro tombeur blu con Vlady, possessore di gas, petroleum, esperto di DDR, intelligence e altre cosette non simpaticissime.
Beh, il ribaltamento inaspettato sul fronte Mondatori con i relativi cali nei sondaggi, il distacco solare con il compagno minor Fini, hanno consigliato un riavvicinamento del nostro alla politica estera atlantica, il cui abbandono aveva comportato un’arrabbiatura piuttosto corposa.
La sentenza Mills percorre ancor di più la strada dell’appeasement, distendendo ancor più le cose, anche se SB esagera, come al solito con le parole, invece di assaggiare in silenzio i frutti del piccolo successo.
A questo punto, con lo scacchiere internazionale in movimento, arriva la brutalità estrema che si porta via il nostro Enzo.
Indagava su casi clamorosi? Cosa potrebbe aver fatto esplodere questa violenza barbara, una sentenza di condanna capitale?
Oppure, esiste un senso nel messaggio implicito del fatto, il mittente vuol forse dire, possiamo colpire quando e come vogliamo, conosciamo il territorio ed abbiamo alleanze con associazioni non amichevoli, hai imboccato una via a senso unico, non puoi tornare indietro, quindi pay attention?.
Naturalmente, scrivendo di getto, non possiamo sapere come si svilupperanno le indagini, ma non abbiamo visto o sentito un grande cordoglio e i passaggi stentorei sulla carta stampata.
Sembrava che fosse necessario dimenticarlo in fretta, come se fosse avulso dal puzzle globale, troncare e sopire. Di sicuro era solo e senza protezione.
Non ci piace Hillman, pesante come un film di Fassbinder o la nouvelle vague kazaka, ma non sembra un fatto locale sic et simpliciter.
Quello che è certo è che Enzo Fragalà era un uomo perbene, anticomunista, era stato anche la parte accusatoria nella Commissione Mitrokhin e, di cosette interessanti, ne aveva trovate ed accertate.
Italo Muti
Il volare è, a volte, un momento di piena libertà dalle consuetudini e dai riflessi condizionati, dal conforme divenire del quieto vivere.
Il mio amico e fratello templare Olivari, direttore di Indiscreto.it e Calciatori.com, stava ragionando ad alta voce sugli ultimi fatti giudiziari che hanno mosso le acque stagnante e fetide del mare italicum.
Prescrizione di Mills, sbaglio dilettantesco dell’accusa o salomonico giudizio della suprema corte?
Omicidio del ferreo Enzo Fragalà, cortese ma tetragono sulle sue convinzioni, perché ora e in quel modo?
Fra una tazza di cioccolata e un caffè amaro, il ricordo è andato al clamoroso e sproporzionato attacco concentrico, Tarantini, Noemi, D’Addario, Escort, Spatuzza, Bertolaso, sentenza Mondatori, una sequela di fatti incredibile e di duplice genesi. Neanche fossero la Grande Ungheria al suo apogeo.
Se la prima parte dell’attacco sapeva maledettamente di Panfilo, SB blocca sempre l’accesso alla cassa, the last one era un cadeau della manona a stelle e strisce, indispettita per l’amore e gli affari del nostro tombeur blu con Vlady, possessore di gas, petroleum, esperto di DDR, intelligence e altre cosette non simpaticissime.
Beh, il ribaltamento inaspettato sul fronte Mondatori con i relativi cali nei sondaggi, il distacco solare con il compagno minor Fini, hanno consigliato un riavvicinamento del nostro alla politica estera atlantica, il cui abbandono aveva comportato un’arrabbiatura piuttosto corposa.
La sentenza Mills percorre ancor di più la strada dell’appeasement, distendendo ancor più le cose, anche se SB esagera, come al solito con le parole, invece di assaggiare in silenzio i frutti del piccolo successo.
A questo punto, con lo scacchiere internazionale in movimento, arriva la brutalità estrema che si porta via il nostro Enzo.
Indagava su casi clamorosi? Cosa potrebbe aver fatto esplodere questa violenza barbara, una sentenza di condanna capitale?
Oppure, esiste un senso nel messaggio implicito del fatto, il mittente vuol forse dire, possiamo colpire quando e come vogliamo, conosciamo il territorio ed abbiamo alleanze con associazioni non amichevoli, hai imboccato una via a senso unico, non puoi tornare indietro, quindi pay attention?.
Naturalmente, scrivendo di getto, non possiamo sapere come si svilupperanno le indagini, ma non abbiamo visto o sentito un grande cordoglio e i passaggi stentorei sulla carta stampata.
Sembrava che fosse necessario dimenticarlo in fretta, come se fosse avulso dal puzzle globale, troncare e sopire. Di sicuro era solo e senza protezione.
Non ci piace Hillman, pesante come un film di Fassbinder o la nouvelle vague kazaka, ma non sembra un fatto locale sic et simpliciter.
Quello che è certo è che Enzo Fragalà era un uomo perbene, anticomunista, era stato anche la parte accusatoria nella Commissione Mitrokhin e, di cosette interessanti, ne aveva trovate ed accertate.
Italo Muti