venerdì, luglio 29, 2011

SAMBA COMPLICATA

Il post pre-vacanziero assume sempre il compito di riassumere quanto fatto nell’anno, il viaggio cominciato dopo le vacanze natalizie, il percorso più importante dell’anno dove si semina anche per il secondo semestre. Il problema quest’anno è che, la foschia di Teutoburgo che ci circonda, ancora non sappiamo se si tramuterà in nebbia e poi in sangue, con Varo che non trova più le sue legioni falciate dai Germani di Arminio.

La speculazione finanziaria è nel suo itinere, senza che ci sia una tregua, ma anche quella finirà e, i soliti noti che piacciono sempre ai compagni nostrani, accumulano basis point di guadagno che definire esagerati è persino banale. Un ritorno al 92, un Britannia coming back che ha tanto il sapore di revival, ma questa volta, è differente il macrosistema Italia, più ricettivo alla circolazione delle notizie che, grazie al Web, impedisce la palude del non detto.

I fondi comuni hanno più o meno tenuto al ribasso che è stato concentrato, sia dal punto di vista geografico, che da quello settoriale.

Il governissimo che è nella mente dell’amante dei carri armati con la stella rossa, in salsa prodiana o condita dal dottor sottile, è lontano dal suo ritorno. La rabbia della gente ancora sottotraccia è pronta ad esplodere, non tanto nell’antipolitica, ma nelle legnate ante-litteram, nella cura empolese che frutti copiosi aveva portato in Italia.

Il fatto che la nostra classe politica non l’abbia ancora percepita nella sua misura, è un fatto grave che denota, come se ce ne fosse bisogno, l’inadeguatezza intrinseca del politico italiano, ancora convinto che ci sia il tempo per ascoltare la musica arpeggiata sul ponte del Titanic.

La ciliegina assoluta è stata la dichiarazione di Giuliano Amato, degno erede della codardia socialista in salsa pertiniana, che ha pensato ad una nuova patrimoniale una tantum per facilitare la ripresa economica, dall’alto dei suoi 30.000 E. circa mensili di pensioni varie. Non ci sono risposte adatte, ma qualche idea buona può sempre spuntare, vivace, simpatica e fattiva.

Il governo non esistente che troneggia chez nous, vivacchia con cambi di sottosegretari, di ministri e di sedi ministeriali, come se fossero quelli i problemi che assillano il paese, mentre i compagni che continuano a sbagliare, ancora la menano con la loro diversità antropologica, quando dovrebbero parlare solo di diversità, anche trans-genica, fenomeno che diventa arte sopraffina in Puglia, passando sempre da Serravallle.

D’altra parte, se il dibattito su Calciopoli è ancora in voga con toni da guerra civile, se un automobilista che insegue e travolge due volte un motociclista dopo una lite non viene fucilato sul posto, se i deputati bocciano quasi all’unanimità l’emendamento che voleva abolire il diritto a maturare la pensione dopo tre anni di legislatura, il paese ha bisogno di una sveglia lisergica ed energica che lo liberi dall’anestetico che dura da troppi anni.

Il mio augurio va a tutti coloro che seguono questo blog, un augurio di buone vacanze, di un riposo ristoratore per mente e corpo, di una vacanza serena che aiuti a rimettere i pezzi nel loro ordine naturale. Un augurio sincero e di cuore perché, le sfide che ci aspettano sono tante e faticose.

Al ritorno, ci si potrebbe vedere nella mischia…..se vi capita di scorgere una maglietta degli arditi incursori, occhio, potrebbe essere uno che non esiste. Ad malora

Italo Muti