venerdì, maggio 11, 2012

BCE? MA VAFFANCULO

La scacchiera si muove, ma sembra la mano del  morto, anche se il de cuius non lo sa. Muore l'Europa o i suoi abitanti? Dubbi che venivano spazzati via dall'espressione non molto convincente del signor Hollande, vincitore di Sarkò, collezionista di errori multipli, dalla guerra di Libia, alle coltellate a DSK, alle braghe calate in quel di Berlino fino al trituramento di coglioni inflitto ai francesi dalla chanteur Carlà, piemontese come Oscar Luigi Scalfaro.
Le elezioni francesi sono state interessanti per il sommovimento del primo turno presidenziale in cui il sentimento anti Bce e anti-tedesco, si è materializzato in Marine Le Pen, dove il voto dei giovani e degli operai è confluito in maniera massiccia. Alla fine i pupari hanno portato gli attori che volevano sul proscenio per il duello finale, fintissimo, fra il pagliaccio e l'uomo nuovo ovalizzato.
I vincitori sono sempre i padroni, gli Dei, che amano illudere le prede per farle sentire libere di scegliere le decisioni già prese da altri, senza svegliarle da un sonno apologetico che terminerà con le dure catene della servitù.
Monsieur Hollande, globalista convinto,  ex portavoce di Jospin, già ospite di Bilderberg nel 1996, ex assistente di Mitterand, massone del 33° grado, sostenne il trattato di Maastricht e la Costituzione Europea (2005), senza dimenticare la svendita della sovranità ad un ente sovranzionale che guidi gli stati.
Gli Dei, sanno muoversi a piacimento, con gli obbiettivi chiarissimi da cui possiamo escludere l'amore per la gente ed il benessere difusso, ossimoro che diverrà una visione di stretta pertinenza di un infuso del peyote.
Hollande che diventa una minaccia per l'establishment è una bufala per gente che preferisce il tavernello allo Chateau Margaux, visto che tasserò con grande goduria la classe media per fare a gara con Marietto Monti per i suicidi, la cui eziologia non è di sua competenza (cit.).
Anche la scelta del consulente speciale Manuel Valls, ex-massone, partecipante al meeting del 2008 chez Bildy e sostenitore di un superstato federale europeo, è illuminante sulla percezione di Hollande come minaccia.
Aria nuova? Direi invece stantia e compassata, come il timing dell'inchiesta su MPS, terza banca italiana, molto forte nel centro-sud, con Alessandro Profumo in direzione e la fondazione in salsa Waterloo. Conquista del territorio e riassetto delle priorità del credito prima di passare a quelle civili?
Il cerchio si chiuderà con il presidente di Unicredit, vero asso nella manica che sbarrerà le porte all'entrata di aria fresca. 
Intanto in Spagna è stata nazionalizzata Bankia, istituto di credito con il 10% di depositi del paese, mentre la grecia boccheggia ansimante, e la cui uscita dall'euro è prevista nel 2013 dietro sua richiesta, quando Lander e banche tedesche non avranno più nulla di ellenico nei portafogli.

Eh ma il libero mercato.......

Italo Muti