mercoledì, marzo 08, 2006

MACELLERIA NUOVA GESTIONE

1)Italo, bisogna preoccuparsi? Così domandava un amico con qualche investimento. La storia si ripete, basta guardare l'anno scorso, stesso periodo, a parte le elezioni.
Dopo una fase laterale, il mercato cedette fino a da metà marzo a maggio, per poi salire fino ad ottobre, storicamente mese di ribassi.
Se veniamo ad un arco temporale più stretto, il mercato sta salendo da novembre, con fase più contrastata da genneaio a febbraio, e dopo l'ultimo sprint, sono arrivate le vendite.

2)E' abbastanza normale, i prezzi si sgonfiano, la speculazione gioca al ribasso e poi si risale.
Non ci sono crisi economiche in arrivo, anzi, per cui discutiamo solo di finanza e, al limite, di politica, il resto sono solo chiacchere.

3)Enel, per esempio, sarebbe da considerare per l'acquisto vista l'opa che sarà comunque lanciata in Francia,scommettere sul rialzo per arrivare alla vetta già decisa di 8,40. E l'asse Parigi-Berlino? Ci vede male e non ci sopporta, a la guerre comme a la guerre.

4)Per gli amici che giocano in borsa, l'uomo nuovo del panorama politico della sinistra, Romano Prodi, ha incominciato a scoprire le carte, aumento della tassazione sui capital gain da 12,5% al 20% circa, il nostro ha detto intorno al 20%,
con aumento minimo, quindi, del 60%.
Che sia un aumento equo e solidale?
Intanto, per non sbagliare, parecchi capitali sono già scappati, la fascia medio-alta, il resto muti e rasseganti.

5)Ma la cosa non finisce qui, non bisogna perdere di vista il disegno globale che è alquanto preoccupante.
La tassa patrimoniale non è stata scartata, l'aumento quasi sicuro degli estimi catastali, quindi aumento del valore di tutte le case con corrispondente incremento del gettito delle imposte, un piccolo ritocco dei bolli e ritenute sui conti correnti non lo vogliamo considerare?
Non mi invento nulla, hanno già fatto il prelievo forzoso sui conti correnti nel 92, duo Amato/Ciampi, perchè non bissare?

6)D'altronde, se si vuole scavare nel cuneo fiscale di 5 punti che mette a rischio le pensioni se fatto all'inizio della nuova legislatura con un'economia ancora fragile, bisogna tassare e tassare.
Se poi consideriamo che c'è anche il progetto degli incentivi a favore degli imprenditori, anche per quelli che delocalizzano e portano il lavoro all'estero dove il costo del lavoro è quasi nullo, ma sempre amici, le previsioni sono fatte al ribasso.

7)Conquista del consenso della sinistra vera molto chic che detesta il mercato dei capitali a parte i propri, di quello della confidustria dei suoi astri più fantasiosi e genialoidi (?), dal pluripresidente all'ala tardo-adriatica.
E quello del cittadino?

8)A lui basta l'euro e la rabbia per la diminuzione del potere d'acquisto imputata al Berlusca e da lui sottovalutata (errore grande), per il resto è sempre carne da macello, anzi da tassare, ogni cinque anni si ricordano di lui, poi basta.
Al massimo gli proporranno qualche altra obbligazione ad alto tasso di fallimento, degli amici degli amici, per il resto nulla.

9)Basta pensare alla proposta del nostro Romano riguardo all'aumento delle pensioni minime. Il Berlusca ha proposto 800 E., l'ex presidente Iri in risposta affermato che stavano studiando un metodo che andasse a vedere il risparmio modulato delle famiglie.
Riedizione della supercazzola prematurata?

10)C'è solo un ma, se si sbilanciano anche pezzi grossi della comunicazione come Mieli per invocare il successo dell'Unione, (affanculo la par condicio)non è che i sondaggi sono un pò meno belli di quanto sbandierato?