venerdì, giugno 25, 2010

TEUTONICI? SEMPER

La storia nostra magister, ci accompagna da sempre ma, imperterriti e fallaci, noi riusciamo sempre a dimenticare o, al massimo, a non ricordare per convenienza.

L’invasione da est è sempre stata temuta dall’Europa, alcune volte è arrivata, a volte respinta come a Whalstadt nel 1241 dove, i cavalieri teutonici respinsero l’invasione mongola. Altre volte, non è l’est a preoccupare ma la pressione che arriva dall’area sud-orientale, dove esiste ancora l’antico sogno di sostituire la croce cristiana con la mezzaluna.

Poiters, Lepanto, Vienna, con le armi l’invasione non riuscì, allora, dopo che il regno del petrolio si era adagiato sopra le nostre teste ignare del lungo periodo, furono l’ingordigia occidentale, la menzogna araba e il ventre delle donne musulmane a cambiare la struttura della guerra.

L’accumulo di potere finanziario, l’aumento esponenziale di pseudo-amicizie ed alleanze commerciali fra potentati occidentali e stati musulmani , hanno dato alla morbida invasione un carattere quasi amicale di cui, con grande imbecillità congenita, non si sono resi conto.

L’aumento di mano d’opera a basso costo da questi paesi, ha permesso un cambio strutturale delle società occidentali, stratificando il cambio di abitudini nel tempo di tutta la popolazione, rendendo permeabile la cultura locale alla penetrazione musulmana.

La comicità sta nel cambio di percezione che abbiamo inglobato nelle nostre menti mentre, dall’altra parte, tutto è rimasto immutato, come se il tempo si fosse fermato ab inizio.

Il burqa lo dobbiamo accettare perché, altrimenti, passiamo da beceri razzisti, ma quando ci appropinquiamo nei loro paesi, siamo sempre noi che dobbiamo modificare i nostri costumi. E la reciprocità?

Dopo aver sapientemente aspettato che gli eventi cambiassero la location della battaglia, i barconi dei disperati hanno portato chez nous immigrati clandestini che hanno forzato ancor di più la situazione. Lo status quo è ancora cambiato, e noi, da veri intenditori della resa immediata, li abbiamo lasciati arrivare. Peccato che, in questi natanti kafkiani, siano presenti delle cellule dormienti pronte ad agire al primo comando degli altri gradi, senza pietas alcuna per gli autoctoni sventati.

Il fatto poi che, le loro donne, esseri di Serie Z per la loro mentalità, sfornino figli come presse litografiche mentre noi, immarcescibili, siamo sempre a discutere sulla natalità zero, ci ha condannati ad essere stranieri in casa nostra. Che sia il nostro tasso di natalità sia proporzionale al microscopico Pil italico?

Altri tre dettagli schiariscono il disegno globale: 1) la Turchia, sempre più islamizzata, vuole entrare in UE, errore colossale da non commettere assolutamente, un ponte legale per l’invasione legalizzata;
2)Israele, la sua caduta avrebbe una ripercussione maggiore di quella straziante di Costantinopoli del 1453, liberando energie e convincimenti profondi che attizzerebbero in maniera esponenziale gli umori dell’esercito silenzioso che dorme dentro le mura delle nostre città; 3) Gli acquisti azionari che i petrodollari stanno facendo sui nostri mercati troppo etero guidati .

I tank, oltre che per entrare e divelgere la federazione calcistica, andranno usati per difesa personale nelle nostre strade e se qualche imbecille dovesse blaterare qualche stronzata sulla loro volontà di integrazione, beh, abbattete pure lui.
Se qualcuno volesse farsi un giretto a Iskenderun, la vecchia Alessandretta crociata, o a Gaziantep, o Nusaybin, o Cizre, tutte simpatiche cittadine ai confini con la Siria, forse il tank lo vedrebbe in maniera più positiva, sempre che tornasse vivo per raccontare. Il colore giusto per il luogo? Rosso, sempre classico e rimasto a galla nonostante tutto.
Spasiba.
Italo Muti

41 Comments:

Blogger Roberto Gotta said...

Tutto giustissimo e diretto, Italo, senza giri di parole e cicisbeismi arrendevoli praticati da quella stampa che ha sempre ragione a prescindere. Il problema è che i tank dovrebbero entrare anche nelle menti ormai irrecuperabili di molti che la bandiera bianca, unita a quella rossa, hanno iniziato a sventolarla appena usciti dal ventre materno. Tenere duro, per prima cosa.

8:21 AM  
Blogger Italo Muti said...

@BobtheOne

Per la durezza, finchè dura....io non ho problemi e neanche dubbi, almeno su questo. Bisogna vedre chi ci sta e chi mettrò la propria vita per il bene del paese, ma temo che sia un'argomentazione che capiranno in pochi.
Italo

12:06 PM  
Blogger Stefano Olivari said...

La società liberare contiene in sé i semi della sua autodistruzione...un buon esempio in questo senso è l'Olanda, che forse troppo tardi sta facendo marcia indietro...dove non arriva la cultura può arrivare però l'istinto di conservazione, in questo senso le piccole patrie (idea che detesto per molti versi) federate possono essere contro l'Islam uno scudo molto migliore rispetto a stati carrozzone...

3:23 PM  
Blogger Tani said...

Il male di ogni società, cosi come di ogni famiglia, non viene mai da fuori, ma da dentro di essa.

Il piu' grande nemico del nostro futuro, siamo noi stessi.
Con il nostro falso buonismo. La nostra cecità. La nostra memoria storica inesistente. La nostra mancanza totale di spina dorsale.

Da ragazzini, facevamo un gioco da poveri sulla spiaggia.
Si faceva una "montagna" di sabbia, e in mezzo si "piantava" un ramo, di un qualche albero. Si toglieva la sabbia dai lati, piano piano, faccendo attenzione a non fare cadere il ramo. Perdeva chi faceva cadere il ramo. I giocatori eranno tutti presi nella loro "strategia". L'unico a non capirci un cazzo era il ramo. Noi toglievamo la sabbia piano,piano per farlo cadere nel momento giusto,senza che se ne accorgesse, e lui stava li in mezzo, senza fiatare, muto e immobile come un pezzo di...legno.

La nostra societa di oggi.

4:00 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Stefano

Le rare volte che commenti mi rendi felice. visto che guradi molto ma, avendo moltissimo da fare e da contare, non hai mai tempo.
L'Olanda citata sempre dai cazzo-progressisti, si sta rivelando un vero boomerang. Integrazione? Bisogna volerla, altrimenti tank, basta la parola.

Italo

6:57 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

Boss, my boss, my only boss, buonismo, disprezzo delle proprie origini, predicozzi falsi ed infingardi, tutte maledette cazzate che abbassano le difese. Prima della battaglia, bisogna ripulire casa. Lisoformio, tank e intelligence, what else?
Italo

7:01 PM  
Blogger Dane said...

Italo, semplicemente perfetto! Della Turchia cavallo di troia parlavo l'altro giorno, col passaggio "Il burqa lo dobbiamo accettare perché, altrimenti, passiamo da beceri razzisti, ma quando ci appropinquiamo nei loro paesi, siamo sempre noi che dobbiamo modificare i nostri costumi. E la reciprocità?" mi ci farei una maglietta.....

2:32 AM  
Blogger Roberto Gotta said...

So che tu ci sei, Italo.
@Stefano: vero, le piccole patrie sono una bella barriera, ma come citi tu nel caso dell'Olanda, la reazione a volte è tardiva, e ancora più fastidiosa perché in tanti sapevamo che doveva essere attuata molto prima.

@Tani: eccellente esempio, quello del ramo, e ovviamente condivido tutte le altre tue considerazioni.

9:40 AM  
Blogger Dane said...

Stavo ripensando ad una cosa....come suggerito dall'incipit del pezzo di Italo, la difesa dal'est è sempre stata interesse dell'intera Europa, tant'è che non è mai stata solo un obiettivo dei popoli dell'Europa dell'est appunto ma di tutto il continente. Ora invece, nell'Era della globalizzazione, sembra sempre che sia un problema "degli altri" che tanto noi siamo distanti.
Ma dove stiamo andando?!....

10:49 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane

Non è che stai diventando anche tu un becero qualunquista? Questo appelativo dovrebbe mancarti, io però mantengo il primato per essere stato il primo. Anyway, questo è solo un primo passo, i dettagli portano anche altro fieno per la discussione.

@BobtheOne

Heilà, (si scriverà così?), peccato che ieri non fossi a Milano...dommage, importante è non fare gli errori di chi li ha commessi per primo e, capendo le proprie storture, le sta moficando. Noi, riusciremo a bypassare gli errori olandesi, con la semplice mossa di non applicare alla lettera i buonismi legali degli orange?

Italo

12:12 AM  
Blogger spike said...

i teutonici le presero.nel 1241 a wahlstadt polacchi tedeschi e appunto teutonici furono letteralmente annientati. i mongoli poi dilagarono fino a spalato e tornarono indietro per la morte del gran kahn, e batu (uno dei candidati alla successione) tornò indietro per reclamare il titolo.

Il burqa è odioso. Nessun tentennamento sui principi, ma sul resto come sai non ti seguo. l'immigrazione se ben gestita è un'opportunità

8:32 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike

La battaglia di Wahlstadt fu solo un diversivo mongolo il cui obiettivo era l'Ungheria e i Cumano che ritenevano looro proprietà.
Polacchi, tedeschi, teutonici e alleati persero ma anche i mongoli ebbero le loro perdite consitenti. Fu però un muro di intenti e, seppur con motivazioni differenti, fece fare dei passi in avanti in epoche oscure.
Il trovare comunque delle difese fece riflettere i mongoli che pensavano di trovare la facilità incontrata antecedentemente.

Anche tu però, come gli altri, tralasci i dettagli e i messaggi endogeni. i giochi sono più avanti di quanto si pensi, è meglio tirar fuori la cotta di maglia.

Immigrazione se si integra e se accetta le leggi del luogo, altrimenti niente.

Italo

2:21 PM  
Blogger spike said...

immigrazione se s'integra e accetta le leggi.ok.
Mi basta che rispettino il codice civile e penale e non pretendano solo diritti senza doveri.

Ps: anche in Ungheria fu un massacro. in un paio di giorni due eserciti europei annientati. meno male che tornarono indietro

7:01 PM  
Blogger Felix said...

Pero' oltre all'invasione del Burqa sarebbe anche il caso di guardarsi dall'invasione o colonizzazione silenziosa del "pericolo giallo". Basta farsi un giretto nekl quartiere e vedere quanti bar dall'ogi al domani hanno cambiato il poprietario e quello di oggi ha gli occhi a mandorla, oppure quanti centri amssaggi per quartiere sono stati aperti

12:39 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

Olà, concordo, della mezzaluna gialla ho già parlato con un a puntata, http://dentrolafinanza.blogspot.com/2010_01_29_archive.html
ma loro agiscono nella conquista solo a livello finanziario, a macchia di leopardo fino a ad avere una tinta unita. Ci ritornerò sopra. C'è immigrazione e immigrazione, solo il tank rimane costante.

Italo

1:11 PM  
Blogger Felix said...

Il problema è che poi tutto diventa a tinta gialla, pero' vallo a spiegare ad un popolo di Signorini in altre faccende affaccendato

1:49 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

Non è il sottoscritto che devi convincere, sono i cazzoni europei, le amministrazioni comunali, le sciure tanto buone e democratiche, che alla fine dicono sempre di si, cinese, arabo, africano, est europa.
La soluzione deve essere globale e per niente democratica se vogliamo esitere ancora come identità. Con poco democratica intendo piuttosto secca e senza intoppi, va eseguita e basta, senza discutere. I giudici che poi non eseguono le leggi ma le discutono, cosa per cui non sono pagati, chi li avverte?
Italo

1:58 PM  
Blogger Felix said...

Il pesce è marcio dalla testa e cioè dai vertici della UE...questo è purtroppo.

Vado leggermente off-topic. Sto leggendo l'ultimo libro intervista di Cossiga. Ci trovo spunti interessanti su cose che in effetti sottotraccia il vecchio gattosardo (Dago Copy) ha sempre sostenuto

2:28 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

io lo affermo da anni che i vertici BCE sono da radere al suolo, specialemnte se comparati con quelli della Fed. Anche quest'ultimi hanno i loro peccati, ma non quello del dilettantismo.
Sul gattosardo occhio, a volte deve essere decifrato. In ogni caso, sempre meglio del suo esimio parente, grande latifondista.
Italo

2:37 PM  
Blogger Felix said...

Io la penso allo stesso modo sul fatto che debba essere decifrato. Comunque le sue tesi su Ustica che guardacaso proprio in occasione del trentennale sono state "strillate" sui media in maniera abbastanza netta mi sono sembrate abbastanza verosimili (che è concetto lontano dall'esere vero).

2:51 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

Conosce molte cose, non dice tutto e a volte sbaglia. E' comunque temuto perchè, la sua età gli consente di togliersi dei pesi dallo stomaco. Verità, percezione, è sempre questione di percentuali e si ha, costantemente, la sensazione, qusi tattile, di essere delle mere pedine.
Se ti riesce, dovresti leggere "il mio agente Sasha" di P. Guzzanti, illuminante su quello che ci sovrasta.

Italo

3:00 PM  
Blogger Felix said...

Me lo vado a cercare in libreria. Certo è che sul discorso delle pedine e sul fatto che grembiulini&scalpelli decidano molte cose non solo in Italia è un dato quasi di fatto.
Sul ventennio (inteso 70-80) cmq il nostro Gattosardo ne sa...a volte dice a volte non dice a volte data l'età si confonde.
Pero' interessante accosatre Ustica alla stazione di Bologna

3:13 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

Su Bologna i giochi sono riaperti anche se in sordina. Pista KGB, operatore Cram. Albergo accanto alla stazione. Chi ci lavora ha anche le prove fattuali, ma conviene sempre dire che la strage è fascista. Troppi depistaggi da spiegare.
Come l'attentato al Papa, bulgari guidati da Mosca, anche qua prove fattuali, ma la stampa non ha aperte le bocche dei cannoni. Come mai se è libera e democratica?
La verità e sempre la stessa, ma a volte non interessa se colpisce i compagni di merende finanziarie.
Italo

3:18 PM  
Blogger Felix said...

Operatore Cram? Mi trovi spiazzato!!!!
Sul libro di Guzzanti si puo' aprire un capitolo infinito. berluskaster che sconfessa la commissione Mitrokin per compiacere al malavitoso del Cremlino? Certo è che Guzzanti s'è incazzato parecchio con il Banana

3:54 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

E questo è ancora niente, basterebbe rivedere i personaggi che sfilvano tranquillamente sul panfilo Britannia nel 1992, 2 giugno, e poi considerare i fatti che si sono susseguiti e che sono partiti appena prima, per capire molte cose. Forse è solo cialtronia, mica l'Italia, non scherziamo.
Se poi, proprio proprio volessimo allungare il passo su Our man....
Italo

4:08 PM  
Blogger Felix said...

Gli ospiti del panfilo così ad occhio e croce seguendo una logica per non-troppo-iniziati o non troppo addentro a certi giri da Bilderberg non erano poi' così affini al banana. Guardacaso seguendo loo stesso filone di ragionamento chi sta tirando la volata a Murdoch&Co è un gruppo editoriale ben preciso ben piu' affine a livello culutrale e di interessi agli ospiti del Panfilo...

4:32 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

il Panfilo, BB e gli dei di GS sono ubiqui, con molteplici interessi ed aderenze. Il nostro si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Vieta l'accesso alla cassa e alla torta delle nomine, tutto qua. Caro Felix, sei avanti nei nomi e il tuo stile non mi è nuovo....
Italo

4:38 PM  
Blogger Felix said...

Quindi seguendo questo filone di ragionamento oggi come ai bei tempi (bei tempi perchè ero a naja) del 91-92 il potere giudiziario è al servizio dei cosidetti "poteri forti"? Anche se pero' tutto decade in cassazione o viene alleggerito in appello.
Bè come nomi penso che su questo blog si possa imparare molto

4:53 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix
E' una questione di equilibri e di passaggi di liquidità e potere, i giudici scomodi vengono eliminati, ma non bisogna confondere gli esecutori e i mandanti. Per alcune eliminazioni eccellenti, non è neanche difficile arrivare ai titolari della decisione. Il problema è che i ricercatori dovrebbero andare a prendere qualcuno al piano di sopra, uno in particolare giubilato da molti. Come diceva Robert Frost, bisogna percorrere the road not taken, lonely.
Italo

5:05 PM  
Blogger Felix said...

Mmmmhhhh si si gli esecutori come sorta di bassa manovalanza facilmente "turnabile"...
Ci vogliamo riferire ad eliminazioni di giudici e di generali dei carabinieri carichi di medaglie per mano sicula ma decisa come dici tu piu' in alto?
Mi sto chiedendo chi sia il "giubilato da molti"

5:26 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix

Mah, l'eliminazione è stata anche incruenta e continuativa, roba non molto lontana nel tempo. Si parla anche di eliminazione del ROS, tu guarda chi lo chiede e fai i tuoi conti.
Devi allargare comunque la visione periferica, alleanze ed equilibri internazionali.
Più giudici che generali, e chi li giubila adesso, li seppelliva di calunnie prima.
Certo, l'inadeguato (banana), ci ha messo del suo per farsi mettere all'angolo, poteva volare alto e non fermarsi alle galoppes,ma gli ottimati sono sveglissimi semper, e lui non si è accorto che le ragazze erano targate GS, come il governo Obama, peraltro.
Italo

5:42 PM  
Blogger Felix said...

Devo decriptare leggermente le tue indicazioni...

5:57 PM  
Blogger Felix said...

GS e compagnia bella si torna sempre al bilderberg...
Il banana a volare alto non ce lo vedo...visto che la sovranità è oramai per forza limitata meglio badare agli affarucci di casa e per il resto parafrasando i Genesys "selling England by the pound". Puo' andare come scenario?

6:14 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Felix
L'inadeguato avrebbe potuto lasciare un impronta vera nella storia di questo paese, sembra uno scherzo, ma non lo è.
La riforma liberale, uomini e voti li aveva. Dommage, ci passerà per le zoccole che GS gli ha mandato incontro.
Sono sempre volutamente criptico, il nemico è sempre in ascolto.
Italo

10:33 PM  
Blogger Simone said...

Vabbè,parto da vicinissimo per andare fino alla Mecca.
A una dozzina di chilometri da dove scrivo i segni della storia sono evidenti:in una gola della valle svetta una torre dei saraceni,costruita sulla cima di un promontorio come avamposto per osservare i movimenti e i transiti.
Ci sono frazioni con nomi dalla semantica non latina e un dialetto,in un paese di oltre mille abitanti,che mostra l'incontro-scontro tra culture diversissime.
Filologicamente si ascoltano le influenze arabe,tedesche,francesi,oltre che i dialetti(piemontese,ligure e sardo..).
La globalizzazione è sempre esistita,ciò che si è modificata(dalla fine del secolo breve in poi)è la capacità di reazione agli eventi,compressa dalla velocità degli stessi.
Non vedo tutta questa unità d'intenti del mondo islamico,che come quello di radici cristiane sembra (s)travolto dalle contraddizioni e dalla confusione.
Il fondamentalismo è una realtà agghiacciante,ma lo è ancor di più l'incapacità politica occidentale di mettere in evidenza i movimenti di liberazione democratica(della maggioranza silenziosa..)in luoghi come l'Iran.
Il problema,in un'era di recessione economica,è che si sono consumati troppi incesti finanziari per agire con una certa efficacia.
Il buonismo sinistroide verso certe derive è uno stereotipo,ma la liaison con la nostra destra populista è di tipo simbiotico.
Per pecunia ed alcuni aspetti culturali.
Tarak Ben Ammar è arrivato in Mediobanca grazie al 1816,la Libia(caro vecchio partner in crime della Prima Repubblica)si sta spalmando negli asset di alcun istituti bancari:le tende di Gheddafi a Roma,accolto dal Bisluscus come l'imperatore Adriano,vanno oltre la metafora...
E vedo molte similitudini tra la demenzialità di Ahmadinejad con le ballerine senza velo(un altro alleato di Putin..)e quella del Caimano che,tra un disastro istituzionale e l'altro*,seleziona le mammelle televisive della prossima stagione.
Anche le deferenze pseudoreligiose sono prossime:la condanna a morte di una donna adultera non è molto distante dall'affermazione della fecondità certa di una poveretta in coma da lustri...
Sarà invece molto interessante la composizione del risiko del dopocrack.
Perchè,con dollaro ed euro spazzatura,lo scenario sarà quello del collasso globale.
Basterà una cattiva asta di titoli pubblici del Tesoro americano e il Ballo di San Vito si impossesserà del mondo;occidentale ed orientale,nord e sud.
Il guaio sta nelle entità transnazionali che hanno cavalcato il sistema consumistico e la scia del denaro(reale e virtuale):le multinazionali hanno sostituito il concetto filosofico e materialistico di Dio.
Sono icona e specchio di una modernità fissa,immobile.
Si dovrebbe ripartire dalla merce,e dalla sua circolazione,per regolare anche il flusso dei bipedi.

*La nomina del secondo(!)Ministro del Federalismo,Buster Keaton Brancher,è uno dei vertici tragicomici della decadenza italiana.
Un pastrocchio così osceno non era pensabile nemmeno in una commedia di Risi...

10:56 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Simone
sei in un'isola per caso?

Quotato tutto, meno il finale tragico, la comica finale è veramente al di fuori della quinta dimensione. Che abbiano trovato l'antimateria?

Vuoi salire anche tu nel tank? sono a quota tre, magari come stratega....pensaci

Italo

11:12 PM  
Blogger Simone said...

@Italo:sono su terraferma.
Qui son passati romani,barbari,saraceni,le truppe di Napoleone,quelle dei Savoia,nazisti e partigiani...

Non mi dispiacerebbero anche le strategie politiche del dopo occupazione.
Avessi tempo vorrei ricominciare a sparare...

11:29 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Simone

Il tempo è un problema per molti, però un posto te lo riservo personalmente. Alla tua intelligenza non rinuncio.
Italo

11:40 PM  
Blogger Dane said...

Intanto la meteorina di Fede diventa assessore a Napoli. A sto punto per salvarci dal Feroce Saldino non ci resta che giragli qualche velina...

12:08 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane

ma tu non vedi gli argomenti che ha, in linea con le argomentazioni tipiche del pdl. Il Pd ha una linea a spermatozoo a volte reverse, come Marrazzo e come la Bindi, reverse con reserve, millesimata.
Italo

12:18 AM  
Blogger Felix said...

@ Italo

Accennavi a qualche cosa a proposito del Ros?....
http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_12/ganzer-condanna_77348dd8-8db1-11df-a602-00144f02aabe.shtml

2:56 PM  

Posta un commento

<< Home