sabato, giugno 05, 2010

THE DOORS OF PERCEPTION

http://www.youtube.com/watch?v=gYjkLUcbJWo&feature=player_embedded

http://www.youtube.com/watch?v=bU12KW-XyZE&feature=player_embedded


La percezione è il mantra che comanda, che imperversa sugli schermi del mondo, che decide le contese, che inalbera i pareri, che fluttua nelle e sulle nostre vite, che salda verità e finzione facendo vincere sempre il proprio interesse.

L’occidente ne è pervasa ma non la capisce, l’assapora senza capirla e ne è inconsapevole vittima credendo di essere il carnefice.

Gli orientali e gli arabi hanno un altro approccio, differente dal nostro materialismo ma, da bravi studenti, hanno capito i nostri punti deboli e infieriscono senza che noi ci si lamenti.

Ma noi abbiamo il politically correct e la morale solidaristica che sul mercato internazionale valgono praticamente zero, zero spaccato, un nulla che noi spacciamo per concetti pesanti, con umorismo involontario, un onanismo perfetto anche nel timing di un mondo quasi spacciato con poche possibilità di spiccare nuovamente il volo.

L’ultima prova è la querelle tra le truppe di Israele e la freedom flotilla che voleva violare l’embargo di Gaza passando dalle acque israeliane.

Un piano perfetto, provocatorio, organizzato dal movimento IHH, vicino ad Hamas ed Al Qaeda, movimenti che hanno sempre praticato, con imperituri ed erculei sforzi, democrazia ed integrazione, che hanno nel rispetto del prossimo il proprio cardine centrale.

Orbene, la ricerca dello scontro, della provocazione e dei morti, da sbandierare poi al mondo, è andata a buon fine, raggiungendo scopi e target.

Israele ne è uscita mediaticamente sconfitta, il buuu globale per la sua ferocia, è andato su tutti i media, un flusso continuo di critiche anche pesanti hanno inondato il mondo da est a ovest e da nord a sud, mentre in Turchia se la ridevano allegramente. Dei morti non gli fregava molto, come d’altra parte dei palestinesi, carne da macello e malsopportati da Libano ed Egitto, figuriamoci dagli altri commensali arabi.

Però la brutalità israeliana è sulla bocca di tutti, il lager di Gaza idem, e la verità sui fatti seppellita in nome della causa e della percezione, un antipasto di quello che succederà quando la conquista dell’Europa passerà alla fase due compiendo ciò che la Fallaci temeva, EURABIA.

Subito sono sorti in Europa le manifestazioni di sdegno e di protesta per l’eccidio da parte dei soliti noti, dei cazzoni solidali, di sinistra, degli immigrati, dei centri sociali, degli uomini di Cultura che non riuscivano a capire la violenza dei soldati dell’IDF.

Molti di questi campioni della pelosa protesta hanno richiesto l’aiuto della Nato, non sapendo che ormai è in mano russa e che Mr. NiceGuy, in netta discesa, è in una fase di completa impasse. Obama è ricattato dai simpatci russi su basi e trasporti in Afghanistan mentre, d'altro canto, impedisce il diffondersi endemico della febbre musulmana nelle repubbliche asiatiche russe.

Naturalmente quando i kamikaze fanno strage nei bar di Tel Aviv, le bombe a Sderot uccidono civili, i soldati di tsahal vengono rapiti senza che Croce Rossa ed Onu possano intervenire, costoro se ne restano nelle loro case a sghignazzare, a controllare se il the è arrivato ad una giusta infusione.

Come, guarda caso, era successo all’indomani dell’attentato alle twin towers, giubilo nei paesi arabi e sputazzi europei nei confronti degli americani guidati dall’odiato Bush, perché in fondo, gli americani se l’erano voluta.

Guardando però i video del presunto massacro, posti all’inizio dell’articolo, i fatti, come sempre, parlano una lingua sola, quella della verità, sbugiardando in maniera pressoché totale la vulgata che ci ha assordato per alcuni giorni, facendoci capire che la percezione e la verità non sono concetti equipollenti e che, l’Europa, deve rivedere priorità e visione del mondo se vuole sopravvivere con i propri costumi ed avere ancora una sua storia

Italo Muti

49 Comments:

Blogger jeremy said...

Perfetto. Agli israeliani in questo caso andrebbe rimproverata l'incapacità o la non volontà di bloccare le navi prima. La pelosità e l'assoluta incapacità di capire la reale situazione nel MO da parte occidentale è il sintomo che politicamente siamo solo dei tifosi: facciamo opinione, urliamo, parliamo, ma, in fondo, nel gioco, non contiamo un cazzo. Tra un po' ci saranno i capi di Hamas che ringrazieranno il "meraviglioso pubblico europeo per l'affetto con cui ci sostiene......"

10:52 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Jeremy

qui il tifo non è ammesso. e noi occidentali, siamo dei cazzoni.
Sarà interessante vedere le facce dei democratici quando saranno costretti i maschi a farsi crescere le barbe e le femmine sottoposte ad un regime di veli e sottomissione.
Prima però, troveranno la spada templare......naturalmente al passo con i tempi.
Italo

11:07 AM  
Blogger Tani said...

Caro Italo,
Io sono stanco della stupidita' e l'ignoranza della razza umana. Sopratutto in paesi dove l'ignoranza non dovrebbe essere amessa. Quel cazzo della parte del mondo che noi chiamiamo Occidente.

Dicevamo(in pocchi) sul blog di Stefano, di aspetare prima di dare giudizi. Di sentire cosa veramente fosse sucesso. ma "i migliori" avevano la sentenza pronta.

E bene! Dopo il video, ti posto la testimonianza di un medico turco, Dr. Mahmut Coskun, presente su quella nave:
"The crack of an Israeli sound grenade and a hail of rubber bullets from above were supposed to disperse activists, but instead set them in motion. And when three Israeli commandos slid down ropes out of helicopters to take over the ship, a crowd set upon them.

“They[the activists] ran at them [the soldiers]without pause or hesitation,” Dr. Coskun recalled.

One soldier was stabbed and two were beaten. From that moment on, the attempted takeover turned into an armed assault, with angry Israeli commandos opening fire...

...It was a small group of aggressive activists on the upper deck who overwhelmed the first soldiers, wrenching away their weapons and, according to Dr. Coskun and video images supplied by the Israeli military, beating them with wooden poles and metal rods that they had ripped or sawed off the side of the boat...".

Lo abbiamo ripetuto cento volte, schierarsi da una parte o dal altra, fa solo male a quello che dovrebbe essere una soluzione logica e duratura: riconoscimento senza condizione dello stato di Israele, e rispeto dalla parte israeliana delle risoluzione ONU. Due stati indipendenti con confini certi e riconosciuti de tutti. I nemici peggiori di questo scenario sono i estremisti israeliani e quelli palestinesi, in primis. Con il resto, e schierarsi per puro interesse di botega. Arabi lo sapiamo perche, americani lo sapiamo perche. Europei? Senza cervello e spina dorsale.

3:50 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

Hi Boss,i'll waitin for you, and you got the feeling, your mood is so amazing and though, perfectly.

Cercare di capire e non chiudersi nelle ideologie, non è difficile se sei adulto, altrimenti cresci, growin' up come diceva Bruce Springsteen all'inizio della carriera.
Italo

4:30 PM  
Blogger Miky said...

@Italo, Tani, Jeremy

Il "meraviglioso pubblico europeo", noi cazzoni ignoranti occidentali...
La vostra (e mia) frustrazione è palese, ma questo Occidente ha continuato a "crescere" (regredire..) negli ultimi 40 anni (af)fidandosi senza porsi domande o dubbi, seguendo ciecamente la stampa ed i media, presunti messia in realtà schiavi delle ideologie, che hanno reso schiavi a loro volta gli "Occidentali".
Chiedere ora alla maggior parte di questo "popolame" di non tifare per qualsiasi cosa è impossibile, tanta tristemente è viscerale ed irreversibile la deriva della parzialità del Loro pensiero.

Se questo porterà ad un completo ribaltamento e ad uno straripamento dei tradizionali confini mondo arabo-nostrano così come predetto da Italo, non lo so e non lo spero.
So solo che la nostra percezione è costantemente (tele)guidata e monitorata, ed astrarsi per dimostrare che la Verità è un'altra cosa come si cerca di fare Qui diventa operazione di giorno in giorno sempre più difficile e rara. E che purtroppo Qui rimane circoscritta.
"...la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità."

Outstanding and bright post, my man.

2:26 AM  
Blogger Tani said...

@Miky: fino a che ci saranno giovani come te, ce sempre speranza!

Le cose piu' difficili da capire sono quelle maledetamente semplici!

Siamo pigri di pensare.
Siamo presuntuosi di ascoltare.
Siamo stupidi di non imparare dalla nostra storia.

Arrivato a questo punto della storia, non si puo tornare indietro.
Israele non potra' sparire dalla mapa del Mondo(come si augurano certi arabi e molti europei) senza una guerra totale.
Lo sanno gli arabi. Lo sanno i palestinesi. Lo sanno gli israeliani.
Li unici che non lo sanno sono i cazzoni europei.

Cosa si fa?
Israele sa che un giorno il quadro mondiale cambiera'.
Gli USA non saranno piu' i "gendarmi" del mondo. Arrivato quel momento loro sanno che saranno soli. Circondati da stati militarmente piu atrezzati del 1967 e che sognano di mangiarli vivi. Mubarak non ci sara piu. La Giordania non se lo calcola nessuno. Saranno solo cazzi loro. Perche l'Europa non contera' niente e non glie ne fregera' niente. Anzi vedremo manifestazioni di gioia, come con i morti di Nassiriya.
E' questo che da' spinta agli extremisti ebrei (in fondo Rabin non fu ucciso da un palestinese), ed e' questa speranza che tiene in vita Hamas.
Una volta presa Gaza, si rischiava di trasformarsi in Libano, con Hamas che poteva attacare come facceva Hesbollah.
Perche la gente non si chiede come mai Eggito ha chiuso i valichi con Gaza?
L'embarego e' una cosa giusta? No.
Soffre della gente inocente? ASSOLUTAMENTE SI.
Ma siamo sicuri, che finito l'embargo a Gaza, si cominci con un altra storia?

Siamo sicuri che Hamas sara buono se lo si lascia liberta di fare entrare qualsiasi cosa vuole in Gaza?

Perche Israel non ha avuto problemi con Eggito e Giordania da quando hanno siglati gli accordi di pace?

Perche non si dice che Israele ha lasciato andare a destinazione TUTTI i carichi umanitari spediti a Gaza una volta controllato il carico al porto israelita di Ashdad?

Sono tutte domande, caro Miky con risposte molto semplici.
Ma chi ha gia' scelto un colpevole e una vittima, non ha tempo di porsi domande. O meglio, si crede che ha la Divina dotte di stare dalla parte degli oppressi.
Anche perche piu di 6 milioni di ebrei non sono stati sterminati ne da mussulmani, ne nell indiferenza totale degli arabi.

E, tristemente, la storia si ripetera'.
Perche l'essere umano, e' la piu stupida che ha mai popolato questo pianeta.

4:14 AM  
Blogger Tani said...

Queste sono le parole di Sayyed Mohammad Ali El Husseini, un Shia cleric libanese dopo l'ultima guerra di Libano:

"I have been to Israel four times in the last nine months and I know very well that Israelis, left-wing and right-wing alike, overwhelmingly prefer peace to war. But when your only exposure to Israelis is through racist and phantasmagoric Hezbollah propaganda, and when that propaganda is underscored by air raids with blockbuster bombs, it can be a bit hard to believe that Israelis would rather leave you alone."

Capisci Miky?
Ci arrivano i libanesi moderati. Come ci arrivano i giordani o egiziani moderati.
Non ci arrivano i Hezbollah, Hamas, Siria, Iran perche' NON CI VOGLIONO ARRIVARE. Perche' senza Israele Hezbollah e Hamas non hanno motivo di esistere.
E non ci arrivano i nostri cari europei, BECAUSE THEY ARE STUPID AND FULL OF SHIT.

4:23 AM  
Blogger Tani said...

Conosco due fratelli israeliani( ne conosco molti, in verita') che non farebbero male ad una mosca.
Detestano la guerra e detestano i coloni israeliti. Cosi come detestano gli estremisti israeliti.

Ma quando mi dicono che nelle scuole palestinesi, finanziate con i soldi UE, si insegna aritmetica ai bambini con il seguente problema:

" in un bus ci sono 20 ebrei. Un martire di Allah si fa saltare per aria e ne uccide 10. Quanti ebrei sono rimasti vivi?";
e quando nei cartoni animati mandati in TV i personaggi buoni sono i kamikaze, come fanno sti ragazzi a non pensare che l'unico modo del dialogo sara quella della guerra infinita?

Gli israeliani, dalla morte di Rabin, hanno fatto un errore dietro l'altro, ma nemmeno i palestinesi sono stati da meno.

4:32 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Miky

Thank you man, but...but...le cose si muovono anche se non si vedono, forse è meglio così, ci riprenderemo il castello di kraak.

@Tani

Hi boss, cosa vogliamo dire? hai detto tutto te, in maniera sapiente, rabbia, orgoglio, cinismo e verità, my dear Dritan the best.

Sword and pride with some brain
Italo

11:58 AM  
Blogger paperogha said...

E' assurdo che a livello di opinione pubblica non ci si chieda come mai la soluzione più semplice (i due stati) , non si riesca ad applicare.
Sicuramente di passi per avvicinarsi, tra palestinesi e israeliani ne sono stati fatti pochi. Penso ai kamikaze, ai coloni, alla questione di Gerusalemme.
Di certo i palestinesi sono dei pupazzi, utilizzati dai loro "sodali" arabi per far la guerra ad Israele. Come si fa a farlo capire ai palestinesi stessi?
Purtroppo l'appartenenza religiosa è una forma di tifo tra le peggiori che possano esistere.

12:47 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Paperogha
Olà, bentornato,
quotato, la religione porta ad un tifo insostenibile, peccsto che chi tiri le fila abbia a cuore solo i suoi interessi, il potere e l'odio per Israele, che ha le sue colpe, ma dall'altra parte non abbimo certe delle colombe sacrificali come molte campane occidentali urlano a squarciagola.
D'altra parte, come dimenticare gli intellettuali sinistroidi che facevano a gara per avere i brigatisti rossi latitanti a cena per abbeverarsi al sapore della vera conoscenza? Sono sempre i soliti cazzari, che andrebbero portati a vivere in una favela di Rio per fargli capire un pò di cose
Italo

1:03 PM  
Blogger paperogha said...

il grosso problema, credo, è l'identificazione tra palestinesi e paesi arabi. Temo ci sia molta confusione al riguardo.
Confusione che nasce dal doppiopesismo tifoso.
Se gli Usa vanno in Iraq a sostenere i propri interessi coprendoli con la scusa di voler distruggere le armi di distruzione di massa; o se la Russia fa più o meno lo stesso con Cecenia o Georgia, l'indignazione sale subito. Quando Siria o Iran usano i Palestinesi nella stessa maniera sale il coro unanime del popolo oppresso.
Povero popolo palestinese, oppresso da destra e da sinistra.

Segnalo le foto di soldati israeliani picchiati dai pacifisti, pubblicate in Turchia e riprese da Haaretz (http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/turkish-paper-releases-censored-photos-of-beaten-israeli-commandos-1.294443), chissà se le vedremo mai in Italia

1:19 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Paperogha

Dove, sul Corriere dei pavidi et money assorted o sulla Repubblica delle idee(interessi) nostre sono sempre giuste?

Italo

1:23 PM  
Blogger paperogha said...

Nemmeno sul Giornale anti islamico, l'ho trovato in realtà.
Almeno sul Corriere ho trovato un articolo che descrive l'attività del'IHH e su Repubblica il video dell'assalto girato dall'esercito.
In compenso, a proposito di tifo religioso, tutti e tre le versioni on line dei suddetti giornali, aprono con l'appello del papa

1:43 PM  
Blogger Tani said...

Italo, sono cosi sensibile al tema, perche parlo con israeliani, libanesi, armeni, iraniani, palestinesi,turki(chi conosce Toronto, sa che puoi incontrare 10 persone di dieci etnie diverse in due ore) e piu' o meno mi sono creato un idea, che e' quella che dice paperogha, e che sosteniamo da tempo. Quella dei due stati e delle passi indietro da parte di tutti. E quando vedo che ci sono europei piu anti-israeliani dei palestinesi stessi, vorrei prenderli a schiaffi uno ad uno.
Non che i palestinesi moderati, o i lebanesi moderati, pensano che gli israeliani sono dei santi. Potendo li manderebbero via domani, ma semplicemente sanno che oramai cio non e' possibile, e molto pragmaticamete vogliono un compromesso che duri nel tempo. Perche' sono loro e i loro figli e nipoti che ci rimetono.

3:04 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

l'ho sempre sostenuto, Tani ministro dell'immigrazione del governo di indiscreto.

@Paperogha

Il giornale è troppo impegnato a difendere SB ed è un vero peccato, poteva prendere tutta l'ala destra, ma non c'è differenza in molte cose con Il Fatto et similia.

Italo

8:06 PM  
Blogger Tani said...

Mah, l'informazione dei giornali di oggi e' troppo (pre)occupata a fare disinformazione.

Se uno vuole farsi una idea il piu' possibile imparziale, su cose ed eventi storici deve avere voglia e tempo da spendere. Cercare fonti diverse, leggere, filrare, condensare, ancora filtrare, allontanarsi dalla informazione appena selezionata, ed osservarla con gli occhi diversi, e da una prospetiva diversa: quella degli alri.

Solo cosi possiamo spogliarci della opinione contaminata dal tifo. Il che non vuol dire non prendere posizione.

10:11 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

i giornali oggi si prendono per il commento, non per la notizia, il web è troppo veloce.
Se cerchi una notizia non devi guardare mai sui quotidiani, specialmente quelli italiani.
La notiza scorre sempre nelle fogne e per cercarla bisogna mettersi gli anfibi.
Italo

11:05 PM  
Blogger Miky said...

@Italo

"ci riprenderemo il castello di kraak"
Anche senza prenderlo letteralmente, mi pare un monito cui stento a credere...ma continuo a fidarmi, Italo!
..a qualcosa, oltre alla mia coscienza, dovrò pur aggrapparmi.

@Tani

Troppo gentile, ma la mia generazione semplicemente se ne frega. No hope.

2:20 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Miky
Il cigno nero è all'orizzonte, pay attention.

Italo

10:02 PM  
Blogger Roberto Gotta said...

@tutti: sono arrivato in ritardo ed avete detto, voi, tutto quel che avrei voluto dire. Come giornalista mi vergogno di quel che scrive, dice, pensa e manifesta (...) la stragrande maggioranza dei miei colleghi, su questo e molti altri argomenti, dove il populismo e il senso di colpa (ma per cosa?) occidentale portano invece all'amore trash per certa gente. Quando ero dotato di antenna motorizzata e i canali satellitari erano non criptati, ovvero tanti tanti anni fa, ogni volta che capitavo su un canale palestinese o filo-palestinese le immagini (le parole di sicuro non le capivo, anche se ogni tanto passavano rozze scritte in inglese) erano sempre di sangue, guerra, odio, distruzione, con un abbandono quasi catartico. Pace (parola che ormai da anni mi innervosisce, visto che è stata catturata da una sola fazione che le ha dato un significato distorto) impossibile, con chi ragiona in termini di annientamento e poco altro.
@Miky: lo so, la tua generazione non dà speranze. Anche quelle prima, se è per questo: i discorsi che fanno alcuni miei coetanei sono da conati di vomito, la loro resa al consumismo (e ad una parola simile...) cieco e fine a se stesso (non a quello che ti fa stare un po' meglio, sempre che esista) e la totale rinuncia a seguire una parvenza di moralità non sono più recuperabili. Delle generazioni successive, che saranno peggiori, non vale neppure la pena di parlare: bisognerebbe, semplicemente, poter disporre di un Erode miglior selezionatore del suo eponimo. Fuggo, ora.

7:03 AM  
Blogger Italo Muti said...

@BobtheOne

Sai qual'è la cosa buffa ed angosciante contemporanemente?
Che Hamas e i palestinesi, che poi sono egiziani, giordnai etc, il popolo palestinesi non esiste, non volgiono minimamente due popoli e due stati, ma solo la cancellazione di Israele e degli ebrei, minuscolo puntino di 7 milioni di persone, nell'oceano musulmano.
La pratica dei due stati ad uso e consumo dei cazzoni occudentali è stata fabbricata a Mosca, sempre patria inarrivabile per queste cose, come della glasnost e della caduta del muro di Berlino, che, gli occidentali hanno bevuto come acqua minerale naturale.
Santè

Italo

1:56 PM  
Blogger Dane said...

Non trovo nulla da commentare perchè Italo e Tani han già esposto il 90% del mio pensiero.
L'unica cosa su cui mi vien da soffermarmi è questo pensiero di Italo: "Sarà interessante vedere le facce dei democratici quando saranno costretti i maschi a farsi crescere le barbe e le femmine sottoposte ad un regime di veli e sottomissione"
Qui si vede tutta l'ipocrisia di una certa politica: quelli che han sempre lottato contro il Vaticano, quelli che han fatto del femminismo una bandiera adesso difendono i mussulmani in virtù di un non ben precisato multiculturalismo...
Per il resto, per quanto riguarda le terre contese, secondo me l'unica soluzione è quella della bicicletta: due ruote che muovono uno stesso telaio. E una volta proposta, a seconda di chi la rifiutasse, si vedrebbe inequivocabilmente chi è in malafede.....

3:10 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane
Ciao ubiquo,

hai visto i video all'inizio? Sarebbe interessante vedere i commenti di chi, nella discussione su Chez Olivari, aveva bocciato Israele fin dall'inizio. Adesso che ci sono video per vedere cosa è successo? Il pregiudizio e il preconcetto sono tipici dei tifosi, ma con i fatti non c'entrano nulla, per non parlare della ricerca della verità.
La percezione, noi siamo fermi a questa, con il regno della mediocrità come pilota automatico, strutturalmente morti.
Sarà per questo che gli altri sono più veloci di noi?

Italo

4:03 PM  
Blogger Roberto Gotta said...

@Italo: grazie, precisazioni ancora più significative.
@dane: perfetta la sottolineatura dell'ipocrisia di chi massacra di critiche il Vaticano poi "tifa" per chi fa ancora "peggio", se questo è il piano di valutazione.

4:31 PM  
Blogger Dane said...

@Italo: il video lo conoscevo, era stato postato da Tani. Il primo giorno del post del Direttore ho chiesto subito se qualcuno avesse mai fatto parte di una spedizione umanitaria, sapesse quali fossero le procedure di comportamento e fosse a conoscenza dell'esatto svolgersi dei fatti in modo da poter giudicare serenamente ed obiettivamente. Solo uno ha avuto il coraggio di rispondermi...

@Gotta: guarda, io avevo un googlegroups con un gruppo di amici coi quali ci frequentavamo da quando eravamo bambini. La maggior parte di loro (17 su 20...) sono di sinistra (con varie gradazioni che vanno dal bolscevico al democratico...). Non immagini neanche le supercazzole inventate da loro quando li mettevo davanti a quella ipocrisia. Ovviamente mi son tolto dal gruppo e non li frequento più (si bèh, anche per altri motivi....comunque.....).

6:29 PM  
Blogger spike said...

post dai mille spunti interessanti.Mi limito a dire che gli israeliani sono stati molto stupidi. Da anni hanno perso il "tocco", più o meno dalla famosa passeggiata sulla spianata di Sharon, inanellano disastri su disastri.
La flottiglia, qualunque cosa pensiamo sul conflitto, era un gioco win win per i musulmani.

8:01 PM  
Blogger spike said...

letti un po' di commenti.
sorry ma le manipolazioni dimostrano solo che le parti usano tutti i mezzi a loro disposizone e che i media sono poco neutrali.
Non spostano di un briciolo i termini della questione.
Tani dici che i soldati sono stati aggrediti e se ciò non fosse avvenuto non succedeva la strage.
sarebbe facile far notare che sono militari che hanno abbordato una nave di un altro paese in acque internazionali, che hanno violato il territorio di un altro stato.
Se non l'avessero fatto non sarebbe accaduto nulla.
Chi ha aggredito? chi è la vittima?
Per me sono entrambi colpevoli entrambi aggressori.
Mi ripeto Israele non doveva proprio mettersi in quella situazione.

8:43 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike

ciao Fine Brain, danke, se c'è una cosa che proprio non sopporto è di essere un banale di Suez (cit.), trappolo a cui gli Isreliani hanno abboccato come tordi, no c'è più il Mossad di una volta, è amaro ammetterlo.
Una volta le navi non sarebbero neanche partite dai porti.
Resta anche la figura da supercazzoni che gli europei continuano a fare in amniera incessante. Se a loro piace così tanto l'islam, perchè non se ne vanno in Arabia, o in Sudan o a Theran?

@Dane

So, so, è sempre il solito problema, o il monoblocco del pensiero unico, o l'ignavia totale, senza dubbi, mi raccomando.

@BobtheOne
Grazie maestro, poi parleremo anche dell'attacco alla chiesa cattolica, rientra anche questo nel discorso globale.

Italo

10:05 PM  
Blogger Tani said...

Mah, Spike, concord con te pienamente, a meta’…
Senza entrare nella storia (perche non ne usciremo piu’, il mio focus va sul embargo.
Israel e Hamas sono in Guerra l’uno con l’altro, visto che Hamas ripete ogni giorno che lo suo scopo e’ la distruzione dello stato israeliano. Esendo in Guerra, il bloco navale e’ legitimo. E percuisire navi che stanno forzando questo bloco navale, e’ totalmente legale secondo il diritto internazionale in materia.
Riporto quello che avevo postato da Olivari in materia:
-The UN Charter on the Law of the Sea says only if a vessel is suspected to be transporting weapons, or weapons of mass destruction, can it be boarded in international waters. Otherwise the permission of the ship's flag carrying nation must be sought.
-The charter allows for naval blockades, but the effect of the blockade on civilians must be proportionate to the effect on the military element for the blockade to be legally enforceable.
-A ship trying to breach a blockade can be boarded and force may be used to stop it as long as it is "necessary and proportionate".

Ora, Israele puo avere il ragionevole dubbio di pensare che i carichi diretti a Gazza possono contenere di tutto, o no? Lo ha semre fatto(il controllo) ed ha lasciato che I carichi arrivassero a destinazione una volta constatato che eranno “puliti”.
Abbordare una nave di un altro paese in acque internazionali, quando si ha il ragionevole, e giustificato timorre, che questa trasporta armi che verranno usate per attacare lo stato di Israele, e’ piu’ che leggitimo.
Hanno assaltato, armati di solo pistol. Sono stati dei pirla per come hanno calcolato tutto? Assolutamente si. Hai ditto tutto tu. Per i “pacifisti” era un “win/win situation”.

Daccordissimo con te che Israele ha fatto un errore dietro l’altro dopo la uccissione di Rabin. Lo abbiamo ripetutto un po’ tutti che qui non ci sono buoni o cattivi.
Ho scritto in qualche post qui sopra, che Israele sta aggendo in uno stato mentale da panico. Qualsiasi cosa fa, verra criticato.
Nei primi anni della sua esistenza, esendo circondato da stati he lo volevano distrugere al suolo, adoto la “difesa avanzata”: combatendo la Guerra nel territorio nemico (le Alture Golan etc). Fu criticato e delegitimato.
Abandona questa strada e passa alla “difesa attiva”. Lascia Libano e Gazza. Il risultato? Attachi Hesbollah del 2006 e Hamas in Gazza 2008. Attaca I Hezbollah in Libano. Non va bene. Attaca Hamas in Gazza. Ovviamente non va bene.
Cosa li rimane?
“La difesa passive”. Il bloco di Gaza, cosi I suoi nemici non possono armarsi.
Anche questo diventa illegitimo, ovviamente.

Cosa dovranno fare per essere accetati?
Piazzare le 150 testate nuclear che hanno a Tel Aviv, Jerusaleme, Haifa, Gazza, Damasco, Teheran, Libano. Fare un bel falo. E fare quello che mai era sucesso prima.
Lo Stato kamikaze.

Ma sono sicuro che anche allora, ci sara qualcosa da ridire.

10:30 PM  
Blogger Tani said...

Mi scuso per i mille errori di grammatica. Appena posso, installo "Errata Corrige".

10:35 PM  
Blogger spike said...

tani ho sempre timore di affrontare questi discorsi perchè quando parlo con un filo israeliano passo per filopalestinese e viceversa.
Per me ci sono solo colpevoli sia nel conflitto che nel casino delle flottiglia.
Per ogni punto della tua lista di motivazioni pro israele, ne potrei citare analoghe pro palestina. Te le risparmio.
Solo non cadiamo nell'errore di citare leggi che nel caso specifico non c'entrano una fava.quelle norme valgono per guerre tra stati, l'occupazione di gaza non è riconosciuta non si può pretendere di dire che il trasporto di coltelli e mazze di ferro siano un pericolo per la sicurezza di israele ed esser presi sul serio.
E' un ginepraio dove entrambi hanno torto marcio.
Gli europei sono irrilevanti as usual, quindi le cazzate che sparano non spostano nulla. Le chiavi stanno a washington Ryad e teheran, questo è il punto

11:03 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike

hai dimenticato Wall Street....il problema degli europei è che ci credono fermamente alle loro cazzate e noi ci viviamo in mezzo, inconsapevoli dell'sislamizzazione che stiamo subendo. So che non sarai d'accordo, ma cedere anche di un metro è fatale. Prova ad andare da loro e a continuare ad usare le tue abitudini.
Alla fine mi toccherà difendere anche te quando ci sarà da menare le mani.
Italo

11:22 PM  
Blogger spike said...

italo
wall street è inclusa in washington.
La realtà è che quei poveretti si stanno scannado da decenni, non accorgendosi di combattere per conto di altri.
Il tuo post dice anche altre cose interessanti, come il ruolo della russia destinato a crescere.Aggiungo visto che le basi USA in asia centrale sono "traballanti", la questione Okinawa assume ancora di più rilevanza strategica.e la cina se la ride.

12:26 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike
io la considero un mondo interno, a parte, gli dei non si mischiano con il vulgo popolo. LE considerazione geo-politiche che tu hai colto, sono parte delle problematiche in esame, ma pochi riescono a capire le complessità delle interdipendenze fattuali.
Tu pensa a coem è bastarda la vita, Bush aveva piegato i russi con il fallimento LB e l'uscita dalla borsa di Mosca,-40% in due giorni, e tramite Gazprom e le sue nuove entrate, si sono rimessi in piedi, sfruttando le incertezze di Mr. Niceguy.

Italo

12:40 AM  
Blogger Tani said...

spike, su cosa sia una guerra "vera" nel 2010, possiamo discutere all'infinito. Nemmeno Afghanistan dichiaro guerra agli USA nel 2001.

Comunque, tutto gira intorno ad un punto:

Riconoscimento dello stato israeliano. Senza quel passo fondamentale, Israel sara sempre autorizato a comportarsi come cazzo gli pare giusto.

Quando dici "...il ruolo della russia destinato a crescere.Aggiungo visto che le basi USA in asia centrale sono "traballanti"..." confermi quello che avevo scritto qualche giorno fa:
"Israele sa che un giorno il quadro mondiale cambiera'.
Gli USA non saranno piu' i "gendarmi" del mondo. Arrivato quel momento loro sanno che saranno soli. Circondati da stati militarmente piu atrezzati del 1967 e che sognano di mangiarli vivi. Mubarak non ci sara piu. La Giordania non se lo calcola nessuno. Saranno solo cazzi loro. Perche l'Europa non contera' niente e non glie ne fregera' niente. Anzi vedremo manifestazioni di gioia, come con i morti di Nassiriya."

E' proprio questa sensazione che gli isreliano hanno, la madre di tutti gli errori fatto da loro nel ultimo ventennio.

1:08 AM  
Blogger spike said...

la russia è un serbatoio energetico. la sua influenza non può che crescere.L'Afgh. per me si spiega con la necessità di controllare il crocevia delle vie dell'energia (Brezinski docet). I talebani sono una scusa. Inoltre tra Afgh asia centrale Corea del Sud e Okinawa hai sotto controllo il dragone.Tra dieci anni sarà ancora così? non ci scommetterei.
Prorpio per questo e se Israele l'ha capito (per me no, ha una dirigenza ottusa) il suo interesse è chiudere la partita ora che ha ancora le carte in mano.

8:01 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike

Intanto il dragone si è pappato mezza africa, spostando gli equilibri. Bypassare il petrolio, questa sarebbe la mossa per stendere gli arabi, anche se adesso una diversificato i loro asset e ci hanno invaso con la loro marmaglia con dentro le cellule dormienti. I russi sono l'anello più facile, ma hanno i tedeschi come alleato storico. La finanza è una spada potente ma Niceguy non è proprio un fulmine di guerra. Per adesso non butterei neanche un cent su un four more years e Isreale sa che potrà contare solo sulle proprie forze, è per questo che l'Iran deve essere affrontato adesso.
Certo Bibi non è ceramente Dayan e anche il Mossad, non ha tenuto il passo.
Italo

9:55 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

La partenza di buona volontà è il riconoscimento di Israele, se vogliono veramente la pace, ma le loro parole, i loro atti, la loro volontà è centrata sulla eliminazione di Israele, come Himmler, Hitler e gentaglia simile.
Non credo però che i cazzoni pacifisti riusciranno a capire, o semplicemente, non gliene frega un cazzo.

Italo

9:58 PM  
Blogger Simone said...

Approfitto del termine del monsone indiano da queste parti,per fiondarmi nell'occhio del ciclone.

Più o meno da tempo immemorabile,la cosiddetta Terra Santa ha la stabilità geopolitica di Atlantide il dì del terremoto.
Convergo con molte idee esposte sul sommergibile di Italo(soprattutto quelle di Drixtan e di Spike)ma vorrei sottolineare il disastro della politica internazionale dai Settanta in poi.

In fin dei conti Israele nacque per nascondere la vergogna di molti:alla Shoah parteciparono anche aziende americane e l'atteggiamento europeo(da Madrid a Mosca)fu sempre di un'ambiguità che descrivere non saprei...

Ho un'ammirazione bipolare per entrambe le non-nazioni:i palestinesi furono per decenni la stirpe meno stereotipabile di quel territorio e la cultura ebraica vanta eccellenze clamorose.
Però se ci siamo ridotti ad Hamas e a Netanyahu significa che le cose sono andate deteriorandosi velocemente...
Trovo rivoltanti i coloni,degni prosecutori di un fanatismo ebraico che ha radici millenarie.
Ho esaurito lo sdegno di fronte a delinquenti che nominano Dio mostrando un mitra e una bomba.
Continuo a pensare che i falchi di Bibi e gli avvoltoi di Khaled siano simbiotici nella loro ferocia:è una spirale che porterà all'autodistruzione di entrambi i microcosmi.

Lo stato con la Stella di David è da sempre fiancheggiato dagli States,ma dovremmo ricordare anche il "discreto" impatto della finanza ebraica sul resto del globo terracqueo:questo per sottolineare la difficoltà attuale di districare la ragnatela.
L'Anp che fu,unica entità capace di rappresentare realmente la Palestina,affondò in un oceano di contraddizioni e di corruzione.
E,last but not least,ci sono le ingerenze macroeconomiche dell'Islam meno accademico.

La situazione,avanti di questo passo,esploderà definitivamente.
A meno che...
Israele riconsegni un bel pò delle zone defraudate ai vicini di casa.
Una parte di Hamas(con il piccolo aiuto monetario dei soliti sceneggiatori..)diventi colomba di maggioranza e cominci una riconversione dell'apparato culturale che si è instaurato in questi anni tristi.

Riprendendo la citazione del lisergico Huxley,un frammento di fantapolitica internazionale.
Per chi scrive di invasioni barbariche,dovremmo riflettere sul ruolo reale del Nuovo Grande Manovratore.
La freccia che porta certi flussi verso l'Europa è gialla,ma l'Impero Cinese(pensando a una possibile Eurasia)non ci metterebbe moltissimo a far estinguere il fiume carsico.
Con metodi poco umanitari ma efficaci.

9:57 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Simone

ciao Magister, aspettavo il tuo intervento chirurgico, con Huxley sempre pronto ad intervenire, d'altra parte è anche una mia fonte ispiratrice.
Il primo passo è il riconoscimento di Israele, poi i territori, un secondo dopo.
GLi attori sono pessimi da entrambe le parti e, questo, non aiuta la soluzione.
The china blow è sempre il problema del divenire, come le balle, bellissime, di Mosca, sono un problema ostativo fondante del problema.
Il comico è che il popolo palistinese è un ossimoro, malvisti dagli stessi arabi, altrimenti, un posto migliore l'avrebbero trovato, un acrreazione dadaista visto che sono egiziani, come Arafat, o giordani.
Ricordo ancora quando presero il potere a Gaza, sgozzarono quelli dell'Anp. Sarà stato democratico anche allora? Per i cazzoni europei temo di si, tanto sono problemi lontani, ma questi imbecilli, non sanno che se Ankara riuscisse ad entrare in EU e Israele cadesse, per l'invasione sarebbe questione di ore.
Italo

12:12 AM  
Blogger axel shut said...

una cosa sola, da profano della materia: non esiste soluzione alternativa ai 2 stati e questo credo (spero) che lo sappia qualunque altro europeo (di destra o di sinistra), al massimo si fanno le pulci più a Israele (e non alla Palestina) perché loro hanno uno stato e quegli altri no (e come insegnano gli X-Men da maggiore potere derivano maggiore responsabilità)

2:57 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Axel

Intanto vorrei vedere il riconoscimento di Israele da parte degli arabi, poi vediamo se fanno lo Stato, o se ne hanno voglia. Il dogma dei due stati è stato creato a Mosca, il terreno è scivoloso e l'FSB, vecchio KGB, nella creazione di balle per l'occidente è sempre stato all'avanguardia, senza discussioni.
Italo

10:54 PM  
Blogger Tani said...

Intanto ci stiamo focusando su Israele, ma molti in Occidente stanno perdendo il focus sulla Turchia di Erdogan.

In modo costante,la Turchia sta correndo verso l'islamisazione della societa' e dello stato.

Erdogan ha trasformato la Turchia da un anello di connessione tra mondo mussulmano e occidente, in un portavoce degli istinti islamisti piu' spinti.

In patria, la stampa sta subendo pressioni costanti. Le voci "nemiche" vengono eliminate tramite pressioni e multe gigantesche. L'esercito viene spiato in modo costante.

In politica estera attaca Israele per come tratta i palestinesi, ma non si fa i scrupoli a ricevere ed elogiare un criminale come il Presidente del Sudan, Bashir.
"Un musulmano non puo commettere un genocidio" le parole del illuminato Erdogan. Elogia e apogia Hamas, ma ignora totalmente le autorita' palestinesi di Mahmud Abaz.

Insomma,il paese che fu di Atatürk, e' un altra dimostrazione (se cee ne fosse bisogno)di quello che ci aspeta.

7:30 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

Hi boss, bentornato. Vorrei risponderti in maniera dettagliata, preferisco farlo con qualche notizia in più tramite un altro post, diretta conseguenza di questo, che avevo già in mente.
In ogni caso, non sono coincidenze, categoria buona solo per gli asini.
Italo

10:38 PM  
Blogger spike said...

mi sono rimbambito, riposto nel luogo giusto..

Italo si batte la fiacca? nuovo post!

10:42 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike

Si lavora, altro che battere la fiacca, comunque il colpo è in canna e il non guardare i campionati mondiali, aiuta la mente, anche se dormo 5 ore per notte.

Italo

11:07 PM  
Blogger Dane said...

Tani, sulla Turchia hai centrato il punto: gli europei dicono che farla entrare in Europa servirebbe a smorzare gli istinti più selvaggi dei mussulmani, invece non han capito che la Turchia di Erdogan sarebbe un pericoloso cavallo di Troia (hanno imparato la lezione in da quelle parti, oh se l'hanno imparata...).
Italo, attendiamo con ansia nuovo post... ;-)

1:04 AM  
Blogger Tani said...

@spike: tu e Dane nun c'avete un cazzo da fa', er ragazzo deve lavora'...

@Dane: di solito ci ricordiamo di chiudere la stall quando i buoi sono gia' fuori...

@Italo: lavora adesso,perche tra il 13 e il 28 di settembre non voglio scuse...

2:16 AM  

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