venerdì, dicembre 16, 2011

STIKAZZI CHANNEL

                                

Mai come in questo momento i vocabolari sono in netta difficoltà, e non è opera dell'uomo senza consecutio temporum ma con ampi valori castali, ma del secondo governo Goldman.
Hanno trovato un nuovo significato alla parola equità, vagamente asintotica e tendente a meno infinito, e il popolo bue non capisce.
All'inizio fuoco e fiamme, tutti devono contribuire, la situazione è grave, si rischia che la Germania abbia problemi seri, se non devastanti, alla fine la tavola non ha neanche più la tovaglia, la nostra, mentre agiati e vip ci guardano straniti mentre sorseggiano un Krug del 98.
Via la tassa sulle barche, per i tagli sui vitalizi dei parlamentari se ne riparla a febbraio e l'ungherese dichiara di avere 35 auto blu e non 40. Ma ci state a coglionare senza il minimo di vergogna?
La Mussolini, incurante del cognome che porta, ci domanda se la vogliamo portare al suicidio togliendole il vitalizio, mai dare certe idee onorevole, qualcuno potrebbe realizzarle.
Mentre a Roma s'indice una farsa non tragica ma pirandelliana da scuola radio elettra, in Germania continuano a fare i furbetti, nonostante il problema Commerzbank, praticamente fallita.

La vicinanza pericolosa fra Josef Ackermann, CEO di Deutsche Bank, e la Krossa Kulona, ha portato grossi utili. Una bella dichiarazione e un bel derivato aperto il giorno prima per la banca leader in Europa nel ramo....800 miliardi di derivati su un attivo di bilancio di 1.925 miliardi a giugno 2010. La Merkel ha pensato che repetita iuvant e di dichiarazioni ne abbiamo sentite a iosa, con i mercati che lasciavano il sentiero di ripresa che avevano intrapreso seppur in sapor di rimbalzo.
Derivati e leve, una malattia da estirpare se l'Europa non vuole essere sempre terreno di conquista e patria di servi.
Ma il nostro riscatto è finalmente arrivato, il treno di LCDM è pronto, orgoglio e dignità a tavoletta. Gli Dei, oltre al sacco in salsa vandala, tratteggiano già il dopo, con operazioni già in corso in Cina e Russia. I giganti non si abbattono con violenza, ma minandoli dall'interno e, se le notizie inerenti l'impero giallo sono veritiere, quelle riguardanti Mosca e dintorni, sono in parte dei falsi clamorosi.

Ciò comporta un possesso dei mezzi informativi, sia video che cartacei, pianificato e ferreo, ma riflesso in colori sfumati, con servi sempre pronti alla bisogna.
L'illuminazione sarà il  motivo conduttore del 2012, combatterla non è un diritto ma un dovere, per cui vi lascio con un link:

Italo Muti

20 Comments:

Blogger klamore said...

grandioso!!! Faccio una question fuori tema: ma è vero ke c'è un rendez-vous nella fuliggine meneghina a brevissimo?!?

6:10 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Klamore

danke, avevo il titolo in testa da una settimana ;)

Yep, martedì sera, 19,30. Io ci sarò, appuntamenti dell'ultimo minuto permettendo.

Italo

6:15 PM  
Blogger Dane said...

A. Mussolini: "Togliere il vitalizio ai parlamentari è una istigazione al suicidio"

A essere sinceri non avevo mai pensato a questo punto di vista...ma sai che pensandoci bene......


Francesco Giro (PdL): "Tagliarci l'indennità? E perchè non ci tagliate anche la testa?"


Ecco un'altra ottima idea. Vedi che quando vi ci mettete...


Mario Pepe ex Pdl: "Senza i 3000 euro di pensione da parlamentare sarei un miserabile come tutti gli italiani, non levatemela!"

Ma noi mica te la vogliamo togliere! Te la riduciamo a 500€.

p.s.: lordi......

12:57 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane

aver sottovalutato la rabbia della gente, aggiungendoci la non paritetica manovre con pesante ricaduta sul potere d'acquisto dei ceto medio-bassi, è da imbecilli totale oltre al facile criminali

Italo

5:28 PM  
Blogger eltopo1971 said...

italo

ma tu la vedi tutta questa rabbia?

10:04 AM  
Blogger cuginostivi said...

Ora che lo spread è tornato a galoppare chi gli lo spiega agli italiani che l'hanno preso nel culo senza un minimo di tornaconto? i signori d'oltre oceano piu' che dell'italia(usata come un cavallo di troia) mirano all'euro, vogliono che si svaluti, che si ritorni all'unica moneta globale,e tutto sulla pelle della gente.
Che schifo.
Italo c'è la rabbia ma non la reazione, tutto è accettato supinamente,
mentre in realtà, tutto, dovrebbe essere "accettato".

10:09 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Eltopo1971

tipo il campo rom bruciato? tipo gli onorevoli sputazzati? Sono episodi sporadici, ma il carburante brucia, manca solo l'episodio eclatante che faccia da detonatore.

Italo

11:09 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

la rabbia va convogliata, ma in questo caso il silenzio è d'obbligo.

La gente delle domande se le fa, non è più come nel 92, il web ha portato comunque le notizie. Manca una guida che agevoli la reazione, ma la rabbia a me sembra evidente.
Gli Dei puntano sull'ignavia dell'upper class italica e sulla nostra incapacità di reazione. A tal punto, uno sguardo a quello che fu la Decima Mas dopo l'armistizio è d'obbligo. Certo, avere un Junio Valerio Borghese aiuterebbe e di molto, ma l'importanete è cominciare.

Italo

11:14 AM  
Blogger boskowsky said...

@Italo: la situazione sembra confusa ma non lo è...domandina piccola piccola: perche' in tutti questi anni le multinazionali made in USA quando dovevano fare degli investimenti stavano sempre e comunque a fare il benchmark sull'indice Big Mac che semplice semplice dice 1€=1$??? e di grazia quanto vorrebbero si svalutasse l'euro?..la risposta e' nella premessa. Certo, qualcuno direbbe: ottimo, aumentiamo l'export (Germania in primis) ma come facevi notare, la partita si gioca su qual'e' la valuta di riferimento per i commerci internazionali. L'italiano purtroppo ha la stessa pazienza del somaro, poi scalcia. Ecco, il momento dello scalcio arriverà secondo me se puta caso salta fuori un ulteriore manovra piuttosto robusta nei prox sei mesi (40-60 mld?)... con simil eurotasse incorporate (prelevo oggi e te lo restituisco forse tra 5 anni quando ho privatizzato pure la carta igienica). Il fatto che venerdi' scorso per la prima volta in venticinque anni milanesi abbia visto le tre linee del metro' chiuse contemporaneamente per sciopero è già un segnale che qualcosa di diverso si avverte in giro...

7:58 PM  
Blogger vincenzo said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

7:26 PM  
Blogger vincenzo said...

Quote: l'importante è cominciare.

Ma sopratutto e mai come in questo caso l'importante è finire, come cantava la Sig.ra Mazzini :-)

7:28 PM  
Blogger klamore said...

raga, l'entrée del mio post c'entra poco col discorso, però grazie ancora x il rendez-vous con tutti i partecipanti; la prossima volta si spera di replicare in un posto un filino meno kiassoso e con + metri quadrati a disposizione; detto ciò credo ke gli Italiani prima di incazzarsi sul serio, devono essere ridotti allo stremo....la strada è ancora lunga e come diceva il banana, gli Italiani sono benestanti....c'è ancora parekkio da prelevare nelle loro (nostre) taske, circa 8 trilioni di euri....x i casi estremi, penso esistino ancora gli spalloni e le société civile immobilière monegasque....vero Italo?!? ;-)

12:20 AM  
Blogger Silvano65 said...

Blogger si é mangiato il commento :-( Si parlava comunue delle problematiche degli USA (vedi GEAB 60) e dei rischi strategici connessi, tra l'altro, alla situazione medio - orientale ed il ruolo di Israele (e di Cina e Russia) negli equilibri della zona. Ma é troppo lungo e non ho voglia di riscriverlo ;-)

12:38 PM  
Blogger Italo Muti said...

questo è l'intervento di Silvano:

Non é la prima volta che si tenta di inoculare il virus del sindacalismo e comunque della rivolta in Cina: la prima volta sappiamo com'é andata. Adesso ci hanno tentato ancora con il Nobel a Liu Xiaobo nel 2010, ma questa volta é più dura: molto furbescamente i vertici cinesi stanno aumentando il benessere della popolazione, hanno creato dei super ricchi e la speranza per molti di diventare come loro, in modo da far passare alla massa certi pruriti. E senza le masse, le rivolte non si fanno, e in Cina non puoi fare come in Libia. Situazione difficile, soprattutto per gli USA (interessante in questo senso il GEAB 60 parte pubblica), che hanno il problema del debito pubblico di fatto in mano ai cinesi (cosa succederebbe se il gigante giallo decidesse di chiudere i rubinetti?) e la necessità di tenere calmi gli israeliani che vogliono chiudere con la forza il programma atomico iraniano. Per fortuna, almeno per ora, si stanno limitando agli omicidi mirati, ovviamente non rivendicati (si chiama terrorismo quando i morti sono occidentali, in caso contrario sono legittimi atti di difesa, e neppure tanto reclamizzati), ed al sabotaggio informatico. Il rischio é che, prima o poi, come ti dicevo di persona ieri sera, si decida di provare l'opzione militare: vero che rispetto al passato c'é sempre l'opzione nucleare che tutto sommato rimane un deterrente (abbiamo visto come sono andate le cose nel secolo scorso), ma é anche vero che gli USA hanno anche, sotto questo aspetto, ancora dei vantaggi dal punto di vista strategico, e potrebbero decidere di farli valere con l'illusione di potercela fare sparando per primi. La questione è complessa perché i termini dell'opzione militare sono differenti: la Cina é lontana sia come truppe navali, terrestri e aeree sia come missili, mentre nel secolo scorso il Patto di Varsavia era ai confini della Germania e dell'Austria. La tecnologia USA, in tutti i campi, era superiore, e se ne accorsero russi e Paesi satelliti con Chernobyl (che fu il vero detonatore del crollo dell'Impero sovietico, altro che il Papa e Solidarnosc...): però il Patto di Varsavia era in grado di schierare migliaia di carri armati alle porte dell'Occidente e aveva una forza nucleare che, seppur arretrata, era abbastanza vicina ai Paesi occidentali da risultare comunque letale, senza contare che gli effetti di una battaglia nucleare in Europa sarebbero stati sentiti anche dai Paesi occidentali per secoli. Oggi, appunto, la Cina è lontana dalla City, da Wall Street e da Francoforte e il Giappone e la Corea sono considerati probabilmente sacrificabili. Solo che la Cina non é l'Unione Sovietica di allora, la Russia é un'incognita dal punto di vista militare ma si sta comunque rafforzando e la presenza della Cina in Africa è già importante (lo confermava tra le righe Report domenica scorsa, ma credo che in pochi abbiamo afferrato l'importanza della cosa). In definitiva, l'opzione militare é sempre stata considerata nei momenti difficili dal punto di vista economico. Finora (vedi Libia e prima Iraq ed Afghanistan) é sempre stata convenzionale e limitata ad alcune regioni. Ma fino a quando?

Italo

1:59 PM  
Blogger Silvano65 said...

Grazie, Italo! :-)
A proposito: Latina vuole tornare Littoria :-)

4:46 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

anche stampare marchi in Svizzera non è stata una buona mossa, nell'epoca della globalizzazione e del web.......vedremo, intanto però la Spagna con una manovra basta sui tagli ha abbassato lo spread di brutto.....ordini differenti?

Italo

10:29 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Vincenzo

finire in maniera permanente direi....e farei :))))

Italo

10:30 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Klamore

come questa manovra incomincerà a far male sulla spesa quotidiana, e vedrai come gli scoppi di rabbia diventeranno più veloci......poi ci si è messa pure la Spagna....

Italo

10:32 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Silvano65

vedremo, ma la presa dell'Africa l'abbiamo fatto notare da tempo, come notizia e valenza strategica.

A gennaio ci sarnno le prime mosse silenziose.

Italo

10:34 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Silvano65

Littoria......un destino parabellum

;)))))

Italo

11:41 PM  

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