lunedì, febbraio 28, 2011

RICREAZIONE FINITA










Come sempre il tamburo battente delle news ci travolge, giornalismo anglosassone d'inchiesta, sempre alla ricerca dello scoop. Il deserto delle notizie o le notizie del deserto?

Ma i fatti di Piazza Affari, sono soggetti alla censura? Il blocco tecnico del 23 febbraio, invece di essere accolto da una sonora risata beffarda, ha avuto un'accettazione supina, come se potesse essere vera.

La montagna di vendite notturne, prevedibili, avrebbero fatto partire Milano con un meno 3%, come minimo, ma con un conseguente rimbalzo, visti anche gli andamenti delle altre borse europee, rimaste aperte.

Eni e Unicredit le aziende più coinvolte, senza scordare Impregilo, quella oggettivamente messa peggio per via dell'oggetto aziendale. Poi, come sempre, sono ricominciati gli acquisti. Se fosse davvero la fine del mondo, come mai esistono sempre delle persone più inclini al denaro che alla lettera in questi frangenti?

Eni da 18,60 a 16,95, interessante e da comprare, come Generali, appena scesa da 17,02, massimo relativo nel breve termine, a 15 E. alto.

Se il mercato fosse veramente libero, allora non ci si dovrebbe nacondere dietro guasti improbabili, perchè se fosse vero il contrario, allora la decimazione romana sarebbe una soluzione praticabile e persino giusta.

Altro fronte dove le notizie abbondano di imprecisioni e di mancanze, è quello libico, dove gli Usa hanno incominciato ad agire, per non perdere l'inerzia della regione.
Dopo Tunisia ed Egitto, con Giordania e Algeria in stand-by, ecco la Libia con l'amico Gheddafi che traballa. Ghedaffi che ha trattato con il Silvio nostro, come anche con Prodi-D'Alema, come gli archivi giornalistici possono testimoniare in abbondanza.

Le tribù limitrofe libiche non sono più in sintonia con Gheddy, ma vanno inquadrate nei giusti confini di un prologo della guerra finale che ci aspetta, Cina-Usa, con i muslim usati come arieti per una rivisatazione dello scacchiere internazionale.

I soggetti occulti di questa situazione son i nfatti le due superpotenze cjhe, in territorio neutro, stanno affilando i colpi e le mosse strategiche.

Naturlamente anche le sette sorelle sono partecipi di questa situazione, con eserciti propri che, non solo difendono i possedimenti petroliferi, ma stanno provando a conquistare territori.

L'esercito BP, di concerto con le SAS, già inviate sul terreno di battaglia, risulta molto aggressivo, pronto a rifarsi delle figura barbina, e delle copiose perdite, del Golfo del Messico.

Il vero perdente è Hussein Barack Obama, sempre più passa carte di poteri più forti che hanno mandato all'incasso le cambiali firmate ai tempi delle elezioni presidenziali. Non solo tanned, ma anche veltronianamente wasp. Se non ora quando?
Italo Muti

45 Comments:

Blogger Dane said...

Vabbè, però vuoi metter la simpatia della pelle scura su camicia bianca kennediana?!...

5:56 PM  
Blogger jeremy said...

Considerazione: ma Della Valle chi è? No perchè uno scarparo che sferza così Geronzi mi sa di qualcosa di più di un semplice imprenditore rampante e voglioso di assestare il proprio potere.

5:58 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane

e beh, certo, ricordare poi che fu proprio Kennedy ad iniziare la guerra del Vietnam e ancora più cafone....Obama=GS, ma non è la catena di supermercati comprati da Carrefour....

Italo

6:03 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Jeremy

Della Valle cammina nel solco tracciato da LCDM, l'italia rampante che fa le scarpe in Cina con dei simpatici bambini, poi si ammanta di kultura in Itaglia...grazie alla partecipazioni in RCS.....
Che poi Geronzi sia il massimo del minimo è altra questione, ma il sistema è sempre quello di Cefis

Italo

6:05 PM  
Blogger Simone said...

Ottimo Italo.
Persino abbondante.

Se il petrolio e derivati fossero solamente una tragedia mondiale ci accontenteremmo delle briciole,ma è soprattutto un dramma italiano.
Dai tempi del cane a sei zampe,e anche prima,ci si schianta in aereo per non disturbare i manovratori.
Per lo scatolone di sabbia si sono falsificate le carte,politiche ed economiche,del Bel Paese:potremmo cominciare con Aldo Troya ma non la finiremmo più...

Osservando i movimenti degli altri,con l'esercito della Bp che controlla i pozzi,appare evidente il magma eterodiretto.

"Se non ora quando?"
Almeno dal giorno che morì Aldous Huxley,pessimo dì per spirare,gli interessi internazionali degli States sono sempre stati curati da terzi.
Il resto è fuffa.

6:59 PM  
Blogger jeremy said...

Io mi ritiro nel mio paesino belga a metter su una trattoria e a vivere lentissimamente, pensando che se c'ho il panino a fine mese non mi serve il secondo.

7:24 PM  
Blogger Simone said...

@Jeremy:bravo Giuliano...
L'animale del futuro è il bradipo,non la pantera.

8:17 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Simone

Thanks. detto da te è un bel complimento.Fra di noi, perchè raccontarci balle?

Ci si schianta anche per tangenti sbagliate mon cher, anche se poi hanno fatto l'agiografia.

In ogni caso, i giornalisti, sempre sedicenti, hanno fatto la loro bella figura di cioccolata.

Italo

11:44 PM  
Blogger Dane said...

Simone, e pensare che lavorano per questo: http://www.youtube.com/watch?v=6XL3g4vPK30&feature=player_embedded#at=284

1:17 AM  
Blogger Dane said...

http://9gag.com/gag/85162

2:43 PM  
Blogger cuginostivi said...

OT: Italo ma chi è sto' thomas di benedetto e chi c'è dietro (se c'è qualcuno...)

2:03 PM  
Blogger jeremy said...

cugino, credo sia il nulla fatto uomo manovrato dai soliti noti che in questi anni hanno guadagnato un pacco di soldi sulle azioni della Roma, commettendo reati su reati con il beneplacito della Consob e alla faccia del tanto strombazzato mercato. Vedrai, verrà il momento che finirà in una bolla di sapone e si tornerà a fare i nomi di Rockfeller, Rockerduck e Paperon de Paperoni come acquirenti "molto credibili e pronti ad entrare subito" della AS Roma. Cioè in questi anni si sono fatti nomi altisonanti, di gruppi più che conosciuti e se la compra un perfetto sconosciuto?

2:51 PM  
Blogger boskowsky said...

...e poi si scopri' che era il prestanome di Tim Burton....

3:34 PM  
Blogger vincenzo said...

Visto che si parla di maggica, dico la mia, chiedendo scusa ad Italo se porto troppo ot il dibattito (purtroppo su Indiscreto sta diventando difficile discutere seriamente).
Ragazzi, qualsiasi persona sana di mente non investirebbe mai nella Roma di adesso. E'una piazza,prima ancora che una squadra,decisamente ingestibile, credo che lo sappia qualsiasi investitore estero o nostrano interessato all'affare. Prima di fare una due diligence seria, basta informarsi sul favoloso "etere romano" per perdere ogni interesse.
Vista dalla capitale la faccenda è esilarante, osservando l'entusiasmo dei lupacchiotti boccaloni ogniqualvolta un fantomatico investitore manifesta interesse.
Quanto a Di Benedetto e Co. chi di noi comprerebbe un auto usata, osservando questi signori in foto? Ragionando in termini lombrosiani i romanisti farebbero bene a sperare che queste persone non comprino veramente la loro squadra....oltretutto la parola "cordata" nel pallone va a braccetto con "progetto", cioè è foriera solo di sciagure (vedi Bologna e Vicenza).
E se la soluzione migliore fosse
il bacio dei rospi Angelucci?

3:44 PM  
Blogger cuginostivi said...

Pensa jeremy, che unicredit ha saldato di corsa con un 25 milioni gli stipendi arretrati, altrimenti stavano per incorrere in una penalizzazione (ma non sono mica il bologna..) che magari gli pregiudica l'arrivo in champions...

3:45 PM  
Blogger boskowsky said...

Per tornare al post, la situazione sotto il cielo è confusa e percio' per alcune menti e' ottima. Il copywriter del bunga bunga pero' nelle sue apparizioni televisive in parte fa il pazzo e in parte lancia messaggi.....

7:30 PM  
Blogger spike said...

Italo vorrei avere il tuo ottimismo, ma se faccio due più due proprio non vedo margini.
Il re saudita che abbondona in fretta e furia il suo capezzale dorato, per tornare in patria e aprire i cordoni della borsa (37 mld!) è un brutto segno.
Saprai meglio di me dei problemi sulla linea di successione saudita, e che l'interesse immediato saudita è oil che sale per finanziare quei 37 mld, e tenersi quel può di riserve che hanno per giocarsele se e quando la situazione diverrà più critica (se le immettono ora si sono giocati l'unico proiettile che hanno).
Potremmo passare a parlare di grecia e irlanda, o del wisconsin, o dei munibond. Tutte facce della stessa medaglia.
Non credo nella fine del mondo o nel moriremo tutti, ma la situazione è tremendamente seria

12:05 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Spike

concordo sulla situazine seria, ma le cose sono in movimento continuo. Ci saranno sorprese e alleanze che potrebbero stupire. Oggi sono a Roma poi, chissà.

Ma Balotelli?

Italo

9:35 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

Il bungaio (?) originale ha molta genete che ha trattato e guadagnato con lui, quando tirerà fuori i nomi ne vedremo delle belle. Messaggi? anche pizzini :-)

Italo

9:40 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

Ad ottobre 2008 arrivò la voce che Unicredit voleva contingentare i prelievi bancomat a 100E. al giorno. Poi non se e fece nulla, dopo capimmo il perchè. Su ordine di sB l'azione arrivò a 0,67 E. e gli amici libici comprarono. Se Draghi non fosse stato promesso alla BCE, sarebbe già sulla sedie alta di unicredit, ma gli Dei hanno le loro pretese.

Italo

9:48 AM  
Blogger boskowsky said...

@Italo: verissimo, ma quello che non ho mai capito e' perche' nello stesso periodo permisero alla Sensi di rifiutare l'offerta di Soros, mentre adesso vanno bene i peracottari che hanno lasciato il baseball a Cleveland con qualche problemino economico....

12:27 PM  
Blogger boskowsky said...

@Italo: dommage! I problemi la finanziaria di cui Di Benedetto e' il rappresentante li ha avuti con il Liverpool con annessa causa di fronte ai tribunali texani...

12:33 PM  
Blogger boskowsky said...

@All: volano gli stracci e le risse tra comari..
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-23298.htm

12:37 PM  
Blogger Dane said...

Letto link, da prendere a calci tutti...

10:17 PM  
Blogger boskowsky said...

Dane, poi si chiedono perche' non li votano....

12:42 PM  
Blogger Dane said...

Guarda, a me pare una cazzata sia l'ipocrisia di Santoro che il savonarolismo della Rodotà.....se questa è l'intellighenzia italiana...

12:36 AM  
Blogger boskowsky said...

infatti la Rodotà tutto e' tranne che di destra....:-)

8:52 AM  
Blogger jeremy said...

Vorrei chiedere al pubblico: non succede ma se succede che Gheddafi faccia tornare il proprio ordine in Libia, come la mettiamo? No perchè questo è davvero uno stronzo. Ma qualche bello sbarco non sarebbe meglio? Io sto con Sarkozy: se proprio dobbiamo stare contro, facciamolo sporchissimo e non solo a chiacchiere. Che non si sa mai....

9:40 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Jeremy

Se si deve fare deve essere veloce e letale, altrimenti sono cazzi....un pò come aspettarsi velocità di esecuzione ed efficienza dalla bce

Italo

11:52 PM  
Blogger jeremy said...

Italo, altra piccola vergogna tutta italica. Solo in questo paese che ormai reputare di merda è fargli un complimento si può fomentare la polemica sull'eventuale tragedia nucleare in Giappone dopo un terremoto che ha pochi eguali nella storia e che non avrà mai luogo in Italia, per motivi geologici. Solo qui si possono iniziare le campagne contro il nucleare per questa motivazione. E' uno scandalo vivere in questo paese dove davvero non si salva nessuno. Sodoma e Gomorra.

3:51 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Jeremy

Visto che Vendola ha fatto un bel commento sulla faccenda, penso sodoma e gomorra si attagli perfettamente alla bisogna.

Jeremy, se sono comunisti, come fanno a capire?

Italo

4:20 PM  
Blogger Tani said...

Carissimo Jer, posso dire, senza ipocrisia ma con dolore, che la vostra (mia) cara Italia è diventata un paese di merda?

Con quel ippocrita opportunista di merda che si nasconde sotto il nome di Mr. Nice Guy il colonnello figlio di puttana l'avrà' vinta anche questa volta?

Italo, welcome back, my man!

3:36 AM  
Blogger Silvano65 said...

Per poterci vergognare un po' di più, leggete allora cosa ha detto questo qua, che è tutto tranne che comunista:

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-23580.htm#Scene_1

La questione del nucleare é molto più complessa del terremoto in Giappone, e comunque in Italia non si troverà mai nessuno disposto a farsi costruire l'impianto sul proprio territorio. Non ho le competenze tecniche adatte, però a diverse domande alla mia portata non ho sentito risposte convincenti. Poi, logicamente, é vero che un terremoto come quello giapponese inn Italia non ci sarà mai: però nessuno in Italia costruisce con la stessa cura antisismica dei giapponesi...

8:42 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani the Boss

Olà my Boss,

sottovalutare Gheddy è un errore clamoroso e Mr. Nice Guy, che non decide nulla di suo, fa l'ennesima figura di merda. s eproprio non vuole essere rieletto, potrebbe anche dirlo. Sembra quasi uno di futuro e libertà.
Glad to see you again
Italo

12:14 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Silvano65

Ciao Stella Rossa,

il problema è il momentum. Dichiarare di essere contrario adesso al nucleare, dopo un terremoto di queela portata, implica una disonestà intellettuale totale e una lungimiranza, nulla.
Invece il petrolio fa benissimo, come ci fecero capire i verdi negli anni 70 dopo essere stati bonificati dalle sette sorelle, dando agli arabi un fucile mitragliatore che tengono puntato verso di noi.
Se poi vogliamo vedere i sostenitori tipo Daniel Cohn Bandit, pedofilo, Vendola o Pecoraro Scanio, la voglia di catarsi non può che diventare esponenziale.

Italo

12:19 PM  
Blogger jeremy said...

Che poi io potrei anche essere contrario al nucleare in favore di uno sfruttamento di altre fonti di energia alternative al petrolio e magari lo sviluppo di qualcosa di totalmente innovativo (spazzatura in primis)in valore assoluto, ma in valore relativo no: o si fa una moratoria internazionale ponendo le centrali nucleari in luoghi assolutamente isolati (il polo sud, i deserti, la siberia)oppure è tafazziano dire no al nucleare a prescindere quando ci sono una decina di centrali a poche decine di km dai nostri confini.

5:18 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Jeremy

però molto vendoliano. Estremamente chic. Vuoi mettere?

Italo

5:27 PM  
Blogger eltopo1971 said...

jeremy


in realtà se vuoi l'energia seriamente devi bruciare nafta, o metano, o uranio..
oppure costruire dighe se hai i fiumi..

7:56 PM  
Blogger jeremy said...

eltopo

ma diciamo che l'impianto di fusione della Delorean sia una cosa fattibile in un futuro prossimo, investire nella ricerca deve essere una priorità. Fino al giorno che avremo tutti noi un impianto di fusione della spazzatura in casa, ben vengano le forme di energia che al momento abbiamo a disposizione. Tutti, perchè senno siamo solo degli ottimi idioti che facciamo gli ecologisti comprando l'energia nucleare dagli altri paesi.

8:44 PM  
Blogger eltopo1971 said...

jer

lo siamo..
o quantomeno lo è chi ci governa..
perchè, ne avevi dubbi?

9:10 PM  
Blogger jeremy said...

Assolutamente. Era solo per addolcirmi la pillola....

10:38 PM  
Blogger Silvano65 said...

La sensazione, a pelle, che quello energetico sia un discorso del tutto fuori dalla nostra portata. Non per nostra impossibilità a capire, ma per il fatto che il business è talmente grande da impedire di avere l'informazione corretta in materia. Al di là del fatto che é vero che abbiamo le centrali nucleari a pochi km dai confini e che le nubi radioattive non vengono fermate al confine per l'identificazione, un'analisi costi - benefici seria e un report preciso dei rischi teorici o meno delle varie tecnologie nucleari fatto da un'autorità neutrale ed al di sopra delle parti non esiste. Impossibile, quindi, farsi un'idea oggettiva e non influenzata da chi ha interessi in altre lobby, perlomeno IMHO.

10:32 AM  
Blogger jeremy said...

Ah sono d'accordo Silvano, che non abbiamo le basi per capire tutto, dai costi alla reale convenienza. Ma finchè mi si dice che il no al nucleare è di matrice ecologica mi vien da piangere. Non perchè ci possiamo bere un litro di plutonio e stare benone, ma perchè è un'assurdità in termini, avendo le centrali degli altri sui confini. Come se a me e a te vietassero di utilizzare la macchina perchè non ecologica, ma i nostri vicini di casa possono. Magari tu e io ci sentiamo delle persone migliori, ma l'inquinamento ce lo becchiamo pure noi e non abbiamo nemmeno i benefici di quest'inquinamento.

10:52 AM  
Blogger eltopo1971 said...

silvano


se vuoi l'energia i metodi sono quelli tradizionali: nafta, carbone, metano, uranio o idroelettrico..

le energie alternative ad oggi sono buone per fare contenti gli ecologisti, ma se devi alimentare new york o pechino o roma o milano, lascia stare..

per cui :
- l'energia ci vuole
- l'energia si fa con metodi talvolta puzzolenti e inquinanti
- qualcuno queste centrali
vicino casa deve mettersele

perchè poi, tutti la mattina quando suona la sveglia allungano il braccio e cercano l'interruttore della luce e si aspettano che si accenda, ecologisti compresi..

10:56 AM  
Blogger Silvano65 said...

El topo, é ovvio che abbiamo tutti bisogno di energia. Ma é anche vero che dobbiamo produrla in modo da non distruggere il mondo che ci circonda oppure di rischiare di rendere inabitabile per l'eternità casa nostra. La sensazione, invece, che si guardi soprattutto ai costi rovesciando poi i "danni collaterali" alle generazioni future. Sensazione, perché mi mancano le cognizioni per capire, perché pur leggendo in giro, pur avendo un amico che fa il giornalista in questo campo e che stimo come persona preparata e per bene (se vai sul mio profilo fb trovi gli articoli in condivisione, se no vai sull'Agorà del sole 24H sul suo blog - Iacopo Gilberto -) non riesco a fidarmi di nessuno.

5:25 PM  

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