martedì, febbraio 15, 2011

THE FINAL STEP









Come da tempo in questo blog si osserva, l'Europa era un'entità a tempo, slegata nei suoi componenti e con un destino infame.
Il comportarsi in maniera del tutto illogico, solidalmente idiota e senza una vera prospettiva, non può che portare alla sconfitta totale, ma quest avolta i Goti non verranno nè da ovest nè da est, ma da sud.
L'ariete caricato a molla è partito, l'invasione ha finito il coutdown ed è cominciata. Tunisia, Egitto, Giordania, forse Algeria, tutto il Maghreb e i paesi fratelli hanno ricevuto l'ok, il paesi del Bengodi, flaccido ed inconsitente, dove la legge non esiste, o viene interpretata a seconda del padrone occulto, senza una linea netta, conoscerà i frutti della propria incredibile stoltezza.

Molti ipotizzeranno cause inesistenti per la fuga dei tunisini, spinti da cosa? Hanno rovesciato Ben Alì, devono ricostruire tutto e che fanno, scappano, perchè? Se c'è tutto da ricostruire, il periodo è quello delle fondamenta di un palazzo nuovo, della progettazione di una società migliore, forse quello più bello.

La cosa strana è che scappano solo maschi fra 18 e 26 anni circa, niente donne e/o bambini, solo lupi affamati che affonderanno le zanne in un cropo morto da tempo. Il primo gesto di simpatia è stato quello di tre immigrati, il furto di un cellulare di un bambino del luogo, un'azione subitanea tanto per farci capire che il califfato futuro è prossimo.
181 invasori sono stati fermati a Bologna mentre cercavano di arrivare a Milano. Per sport?

Queste cose si pianificano, si progettano e poi si segue in silenzio la messa in opera, senza forzare mai un passo, senza sbagliare mai un colpo.
Cosa facevamo noi nel mentre? si russava, si accoglievano tutti, anche le cellule dormienti, si irrideva chi metteva in guardia, anche lo scrivente, AD 2006.

E mentre Ruby et sorelle impazzano, mentre la resa dei conti e del potere dei figli ripudiati del Britannia si avvicina alla fine, con incazzatura degli Dei che non volevano questo, l'Italia non manda fuori le cannoniere in salsa greca, ma affronta l'invasione con le limette per unghie del vice grande stratega, o con i ragionamenti para euclidei dopati di Rosy Bindi, o a scelta con il riso ebete di Bersani e delle sue piadine, noto scalatore di tetti.

Resteranno poche enclave a difendere le nostre tradizioni, Templari e TF45, con un unico grido, la resa non è nel nostro credo. Se non ora quando?
Com'era quella storia di Sagunto?
Italo Muti




83 Comments:

Blogger nanomelmoso said...

male tempora currunt caro italo ...

1:18 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Nano

Concordo, oliare i mab

Italo

1:23 AM  
Blogger eltopo1971 said...

italo, verranno a dirti con un sorriso ironico che sei il solito catastrofista..

8:33 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Eltopo1971

Eh già, come se gli sbarchi li avessi inventati io.....basta leggersi i miei post, si sta verificando tutto. il fatto è che sono prevedibili e le mie entrature sono buone.

Italo

9:06 AM  
Blogger eltopo1971 said...

italo

oddio, magari è semplicemente gente che già da tempo voleva partire e che adesso approfitta del casino..

ma quali che siano le motivazioni che li spingono, perchè non possiamo respingerli?..
dove sta scritto che debba entrare chiunque nei confini di un paese estero?

9:38 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Eltopo1971

se si trovassero male, ci sarebebro anche donne e bambini e vecchi. solo ragazzi fra 18 e 25 anni. Deng. Bocciato. E' un piano prestabilito.
Respingimenti? Affamatore, fascista......hai ragione, c'è molta gente incazzata in Italia, e questo non viene considerato.

Italo

10:53 AM  
Blogger eltopo1971 said...

italo

beh certo..
che vuoi che conti il volere del popolo in una (sedicente) democrazia..

12:04 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Eltopo1971

molto sedicente, frase della Bindi "noi meritiamo di governare, anche se non ci votano".
E' tutto qui....

Italo

12:09 PM  
Blogger eltopo1971 said...

se si trovassero male, ci sarebebro anche donne e bambini e vecchi. solo ragazzi fra 18 e 25 anni."


altra spiegazione potrebbe essere:
si pagano mille euro per partire, ci sta che li investa per mandare un giovane abile al lavoro che poi mandi i soldi in famiglia piuttosto che un vecchio inabile o una donna che 9 su 10 finirà sul marciapiede..

1:00 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Eltopo1971

Allora non è il fatto che non stanno bene, altrimenti partirebbe tutta la famiglia. io ho in mente gli esuli istriani quando dovettero partire dalla propria italianissima terra, quello è esodo.

Tinisia e d egitto, per adesso, sovvertimento dei dittatori locali, nuova società, opportunità che si aprono, e loro scappano tutti. Che siano coicidenze non lo crederebbe neanche il mago zurlì.

Italo

1:17 PM  
Blogger ceccotoccami said...

Per gli ignoranti come me:
La causa del conflitto si verificò quando le conquiste dei Cartaginesi in Spagna, avviate dal generale Amilcare Barca, finirono per allarmare il Senato di Roma. Fu così stipulato tra Romani e Cartaginesi, il "Trattato dell'Ebro", che fissava come limite all'espansione punica il fiume Ebro (226 a.C.). A sud del fiume, in sfera di influenza punica, si trovava la città iberica di Sagunto con la quale i romani avevano stretto, in anni non lontani, rapporti di amicizia.
Quando Annibale pose l'assedio alla città, i Romani lanciarono un ultimatum: quando poi la città cadde e gli abitanti furono sterminati, Roma dichiarò la guerra.
Pressappoco negli stessi giorni ritornarono gli ambasciatori da Cartagine i quali riferirono a Roma che ormai si respirava ovunque aria di guerra e fu portata la notizia della strage di Sagunto. Un grande dolore afflisse i senatori sia per pietà degli alleati indegnamente uccisi sia per la vergogna di non aver recato loro aiuto. E si instaurarono un tale odio contro Cartagine e una tale paura per la sopravvivenza dello stato che sembrava quasi che i nemici fossero alle porte. Gli animi, frastornati da tante emozioni simultanee, si lasciavano prendere dalla paura invece che riflettere sul da farsi. Mai Roma, dicevano i senatori, aveva avuto a che fare con un nemico più determinato e bellicoso, né mai la situazione dello stato romano era stata tanto fiacca e tanto poco preparata alla guerra. I Sardi, i Corsi, gli Istri e gli Illiri avevano più provocato che effettivamente messo alla prova le armi romane. Quanto ai Galli, con loro c'erano stati scontri irregolari più che delle campagne militari vere e proprie.I Cartaginesi, sostenevano sempre i senatori, erano invece nemici provati da ventitré anni di durissime e sempre vittoriose campagne militari tra le popolazioni ispaniche e avvezzi ad un comandante esigentissimo: reduci dalla recente distruzione di una ricchissima città, ora stavano passando l'Ebro; stavano coinvolgendo, dopo averli indotti alla ribellione, tantissimi popoli ispanici e si apprestavano a far risollevare anche le popolazioni galliche sempre desiderose di impugnare le armi. Insomma i Romani stavano per scendere in guerra contro il mondo intero: in Italia e in difesa delle stesse mura di Roma.
Tito Livio

1:58 PM  
Blogger Italo Muti said...

@CeccoToccami

Iterum rudit leo

Italo

2:02 PM  
Blogger boskowsky said...

Ciao Italo, che la situazione sia paradossale lo dimostra un semplice calcolo che ovviamente nessun media ha fatto: come chiami lo sbarco di 5000 persone in un isola che ha circa 6000 abitanti? Ricordo inoltre che (precedenti storici alla mano) quando ci sono rivolgimenti di regime e c'e' caos sotto il sole, la prima cosa che si fa è favorire l'"emigrazione" di soggetti pericolosi. E' accaduto alla caduta del muro e poi quando Prodi ha allegramente aperto le porte di Schengen alla Romania. Oggi niente di piu' facile si stia ripetendo la stessa cosa. Questo anche a non voler tirar fuori a tutti i costi il fondamentalismo muslim. Ho colleghi che a Tunisi ci hanno lavorato fino a quindici giorni prima della sollevazione e mi hanno sempre detto che la Tunisia tutto e' tranne che la Sierra Leone, tanto per capirci. Mi chiedo pero' di questa situazione cosa ne pensano in Francia, visto che se noi siamo la prima linea del fronte, loro sono a tutta evidenza la retrovia marcia....
Perciò non credo proprio che tutto questo sia casuale....

2:45 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

La casualità non esiste, in questo caso poi, è da folli afffermarlo.
Stavolta però è differente, la gente lo ha capito ed è incazzata. sottovalutarlo è da imbecilli.

Italo

2:56 PM  
Blogger vincenzo said...

Salute a tutti, mi riaffaccio con due considerazioni rapide.
1) Strange days we live, come cantavano i Doors....giorni perfetti per attentati (ovviamente facendo tutti gli scongiuri del caso).
2) L'importante è combattere per una giusta causa, c'è gente che sobilla una sollevazione in stile Cairo per il bunga bunga.
Non so gli astanti, ma io non ho nessuna voglia di lottare per Santoro e Travaglio.

3:58 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Vincenzo

per gli eunuchi bastana i gemelli espolisvi Sem & Tex, per i lrestobasterebbe la marina militare o i comsubin.

Certo che abbiamo una classe dirigente di cazzoni.

Italo

4:19 PM  
Blogger boskowsky said...

Sul cazzoni concordo ampiamente: ieri sera Luttwak ha tirato schiaffi a tutti (dx e sx) e nessuno ha avuto il coraggio di controbattere...neanche quando ha testualmente detto " siete cresciuti di 1,1, ma vostro debito è cresciuto di 4...siete sulla strada di Portogallo e Irlanda". A buon intenditore poche parole...

6:50 PM  
Blogger boskowsky said...

@Italo: visto il livello attuale basta anche solo qualche elemento scelto da Portovenere....

6:52 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

basterebbero 10 gamma e sarebbe omega.

Cazzoni sesquipedali, gente che pensa alla patrimoniali per autofinanziarsi a spese nostre...hai oliato il mab?

Italo

11:28 PM  
Blogger boskowsky said...

Il mab è sempre pronto e anche la sciabola...

8:06 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

Già, dimenticavo la sciabola asburgica. Chiedo venia

Italo

12:22 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

mandami una mail privata, se vuoi possiamo fare due chiacchere di persona. Ho un cliente chez toi, ogni tanto ci passo.

Italo

12:54 PM  
Blogger boskowsky said...

molto volentieri! :-) la tua è quella di yahoo?

2:31 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

exactly, italomuti@yahoo.it

:DDDD

Italo

2:49 PM  
Blogger Dane said...

Ma vai a dormire va', tu e il tuo catastrofismo da strapazzo, Borghezio dei poveri che non sei altro.....

1:23 AM  
Blogger Dane said...

Ops, scusate....ho sbagliato blog!... :-P

1:23 AM  
Blogger Dane said...

:-DDD

1:23 AM  
Blogger Dane said...

p.s.: Vincenzo, non è che la "rivoluzione" (Dio come odio sta parola, mi ricorda i poster con Fidel e le magliette del Che...) serva a fare un favore a Santoro o a Travaglio, serve a fare un favore a noi!... :-D

1:25 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane

quando troppo quando nulla....è di là che sono anche un B.Q., qui sono il maestrum (Di Pietro docet)
:-))))

Italo

1:30 AM  
Blogger ceccotoccami said...

Ma di cosa vi state a preoccupare... ma di cosa vi state a preoccupare...
ma di cosa vi state a preoccupare...
leggete, leggete... :

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Olimpiadi/18-02-2011/petrucci-punta-montezemolo-80205268921.shtml

11:15 AM  
Blogger Italo Muti said...

@All

e se cade la Libia?

cazzi amarissimi, riuscite a vedere la rampa di lancio?

Italo

4:12 PM  
Blogger vincenzo said...

@Italo: se cade la Libia può succedere veramente di tutto, siamo ai livelli della caduta del Muro di Berlino o esagero? Prima di tutto Gheddafi potrà sperimentare the original Bunga Bunga e poi vedremo quali raffinati equilibri geo-politici saprà trovare in quell'area quell'altro stratega illuminato di Obamuccio...wait and see, ma occhio al rais che ha sette vite come i gatti e Fidel Castro.
@Dane: hai pienamente ragione, il fatto è che a qualcuno piacerebbe che si scendesse in piazza esclusivamente per deporre il Tiranno di Arcore. E io non ho nessuna voglia di soddisfare i sogni proibiti di intellettuali di sinistra ed editori illuminati con la cittadinanza svizzera.
Ben altro discorso sarebbe se decidesse di protestare in maniera spontanea e costruttiva....

8:00 PM  
Blogger Dane said...

@Italo: hai ragione, corro di là a darti del becero qualunquista!... :-D

@Vincenzo: hai ragione anche tu, ma se domani Santoro mi dice che un cactus nel culo fa male non è che io posso infilarmene su uno solo per fare il bastian contrario... :-P

11:48 PM  
Blogger Tani said...

vincenzo, Obama può poco. Vuoi perché la situazione sarebbe complicata per chiunque, vuoi per la sua (fino ad ora) debolezza in politica estera. Sta cercando di arrangiarsi come può, senza una vera visione di quello che sara il Medio Oriente anche solo tra un anno.
Molto importante come va a finire in Bahrein. Tra i shiiti con l'Iran dietro da una parte, e i re sunita (con Arabia Saudita dietro) dall'altra. Il paragone con 1990 ci sta. Solo che il risultato nella penisola araba rischia di assomigliare più alla ex-Jugoslavia, che alla Cecoslovachia.

3:53 AM  
Blogger Roberto Gotta said...

Italo, riprendo - peggiorandolo e accentuandone la negatività - il tuo concetto di due post fa, e che si avverte in ogni post: l'Europa, come insieme di entità accomunate da cultura comune suddivisa poi in una serie di identità locali specifiche e anche notevolmente diverse l'una dall'altra, è morta. Nemmeno più assediata, ma ormai quasi conquistata. Non ero nemmeno a metà liceo, dunque primi anni Ottanta, che già meditavo la fuga pensando a situazioni come queste... ma non sapevo dove fuggire, né ne ebbi il coraggio.
Quanto al resto, ho il cervello troppo poco capiente per seguire e capire come vorrei, dunque mi limito ad un aneddoto: no conoscenti che hanno attività in Tunisia, non che il loro parere sia il Vangelo, ma mai ho sentito parlare di situazione delicata al punto da causare una rivolta (Dane, io "rivoluzione" non la userei nemmeno nel senso astronomico, per l'avversione che ho verso quella parola...). So che alcuni dipendenti locali hanno preso precauzioni per difendere l'aziendina, che li tratta molto bene, "da quella gente che nemmeno sa bene chi sia Ben Alì ma è scesa subito in piazza non appena ha sentito odore di casino". Poi magari non hanno capito niente loro, ci sta.

5:43 AM  
Blogger cuginostivi said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

10:43 AM  
Blogger cuginostivi said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

10:43 AM  
Blogger cuginostivi said...

Se il cavalier pompetta fiuta il vento popolare schiera le cannoniere sul canale di sicilia...dopo di che riavremo 20 anni di bunga bunga...ma la vedo tremendamente male solo io per Israele?

10:43 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Oilà CuginoStivi

no, abbiamo la stessa visione. Avevo messo il pericolo per Israele sul post 1453 Once Again, quello dove, su Indicreto, si è scatenata la rissa QSVS e la gara allo sputazzo sul sottoscritto, poi diventata chirurgica con la pubblicazione di questo articolo, ma è un fattore ignorato da tutti.

da una parte questa enorme base di lancio per l'invasione, dall'altra l'enclave Israele che si difenderà fino alla fine.

Noi invece abbiamo Bocchino e Vendola con il mascara, sai che difesa....il buttasella ha già dato l'allrme, ignorato da molti.

Errore gravissimo, ma c'era Sanremo, vuoi mettere.

Italo

11:02 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Vincenzo

e se cade l'Algeria?

Qui la situazione si allarga sempre di più, oliare i mab.
Obama? poer nano.....

@Tani

Obama? vuoi dire Goldman, facciamo prima

Italo

11:14 AM  
Blogger Italo Muti said...

@BobtheOne

Prtima hanno liberato le prigioni, poi hanno inserito i terroristi e poi via libera agli altri, ma tutti, giovano e uomini....strano no?

E le Donne e i bambini?

Se devi invadere veramente non servono.

Italo

11:16 AM  
Blogger Italo Muti said...

@All
Visto in televisione i "disperati" sbarcati a Lampedusa seduti nei bar a fumare, bere e a farsi foto con il cellulare e magari spedirle a casa loro. Un bel msg. per quelli che sono in attesa di imbarco...:-)

Italo

11:23 AM  
Blogger boskowsky said...

Italo: infatti, proprio disperati :-) viste le notizie di oggi non oso pensare alle quotazioni del petrolio tra un mese....e questo e' il minimo da aspettarsi. Piuttosto, hai visto l'ultima uscita del direttore di Eurotower sui salari in Nordafrica? la casa brucia e questi si preoccupano dell'inflazione!!!!

12:27 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

Parli della banca dei coglioni europei? concordo, ma tu devi sempre considerare l'interesse della Germania, il resto non conta.

Italo

12:36 PM  
Blogger Italo Muti said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

12:37 PM  
Blogger cuginostivi said...

Almeno ci fosse qualcosa tipo gladio o l'anello....non ci sono più i massoni di una volta.

2:08 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

Beh, la prima organizzazione, non è mai stata chiusa definitivamente.

Il problema è che se non c'è volontà politica, anche i corpi che non esistono, non si muovono.

Italo

2:24 PM  
Blogger Silvano65 said...

Italo, vediamo cosa farà Israele. Secondo me la Bomba la lanciano, anche se gli USA non sono d'accordo perchè non vogliono irritare i Paesi del Golfo gonfi di petrolio

4:28 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Silvano65

Mah, la lanciano se attaccati da più fronti contemporaneamente.

Lo scacchiere si sta muovendo rapidamente e noi lì in mezzo, fermi, ad aspettare gli eventi, con i barconi che arrivano tranquillamente.
Italo

4:50 PM  
Blogger cuginostivi said...

Caro Italo forse la visione di un "nemico" tangibile puo' forse risvegliare le coscienze, al contrario del nemico subdolo e dormiente?; ribadisco che se fossi nel cavaliere di hardcore avrei già schierato la Cavour nel canale di sicilia.

6:46 PM  
Blogger ceccotoccami said...

Italo, però qui non siamo tanto lontano dai governatori che ti sono tanto cari:

http://video.corriere.it/berlusconi-bacia-mano-gheddafi/f87bfe1a-3b01-11df-80d0-00144f02aabe

E a proposito di volontà politica:
Frattini: In Libia la Ue non intervenga

http://www.corriere.it/politica/11_febbraio_21/polemiche-politiche-libia_912a4206-3da5-11e0-8c41-24e78bec137b.shtml

8:13 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

Io avrei richiamato in servizio Buttazzoni e gli NP, sarebbero sufficienti. Concordo pienamente, ah se avessimo uno statista.....

Italo

10:48 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Ceccotoccami

io mi limito a spiegare quello che molti altri non fanno. L'inerzia o al on aione di questo governo mi fanno schifo. Fosse per me ci sarebbe una diga nel prima di Lampedusa. I miei ideali sono Italo Balbo, Buttazzoni, Teseo Tesei e il Comandante Junio Valerio Borghese. Secondo te, spno in linea con questo governo?

che poi io denunci le minchiate degli ectoplasmi dell'altra parte, badogliani compresi, non vuole dire che faccia lingua in bocca (cit. Clint E.)con il governo.
:DDDD

Italo

10:57 PM  
Blogger paperogha said...

Secondo Il Giornale dietro le rivolte in Maghreb ci sarebbe l'amministrazione americana (http://www.ilgiornale.it/esteri/obama_torna_strategia_bush/11-02-2011/articolo-id=505155-page=0-comments=1)
sarà l'ennesimo caso di "sindrome di Frankenstein" con abbattitori di regimi che si trasformano in abbattitori del loro creatore o siamo di fronte a quella "rivoluzione francese" che mi auspico accada presto nel mondo musulmano?
Come scrive Foa, l'elemento decisivo rimane l'esercito ma bisogna capire da che parte stia, a naso non credo con i fondamentalisti.
Intanto mi pare chiaro che si punti a Siria e Iran come prossimi bersagli della rivolta popolare. E in Iran qualcosina negli ultimi giorni è successo. In compenso i sauditi stanno comodamente seduti sul petrolio a 100 euro.

11:59 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Paperogha

LUI avrebbe già mandato la flotta.....a parte il fatto che la Libia era nostra :-)))

Italo

10:26 AM  
Blogger cuginostivi said...

Caro Italo hai proprio ragione sui cinesi...loro son troppo avanti... già i tank hanno mandato
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-23019.htm

ma sei proprio sicuro che dietro l'incendio nel maghreb non ci siano amici a stelle e strisce? il giornale lo ripete da qualche giorno...

10:54 AM  
Blogger boskowsky said...

La Libia rispetto ai paesi confinanti e' scarsamente popolata e con Cirenaica e Tripolitania entità storicamente distinte. Le anime belle in tv e sui giornali straparlano come sempre ma quello che temo è una deriva di tipo somalo. Qualcuno riesce a vedere qualche denominatore comune?

@cuginostivi: fatico a credere che ci siano gli Usa dietro. In quanto alla Cina ho letto anche io, ma è da un po' che sostengo che la Cina non è un continente monoblocco esattamente come non lo era l'URSS..solo che alla tolda di comando loro non hanno Cernenko o GOrbaciov, ma gente fredda fedele al vecchio detto staliniano "la morte di una persona è una tragedia, la morte di 1 milione di persone una statistica"......

2:51 PM  
Blogger jeremy said...

io dico sempre che siamo a tiro di schioppo da sto casino....io avrei già piazzato un po' di incrociatori e qualche sottomarino nel canale di Sicilia.....cioè quel minimo di marina militare che abbiamo usiamolo sul serio.....

10:22 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

LA Cina ha sempre la mano pesante, afremo come la Clinton quando è andata a Pechino con il cappello in mano....sottoscrivete ancora i treasury bonds please.....e i cinesi, si ma accorciamo la duration. i diritti umani? cosa sono?
Appunto.

Gli Usa possono essere dietro ai fatti della Libia, per il resto non direi proprio.

@Boskowsky

aggiungi anche più retrive a livello religioso e il quadro è completo.

Italo

12:40 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Jeremy

eccolo qua, l'uomo del Belgium.

io minerei anche Lampedusa e il mare prospicente l'isola.

Quando La Germania invase l'Austria, il Duce mandò due divisioni al confine del brennero. Bastò.

Italo

12:43 AM  
Blogger jeremy said...

tralaltro in una situazione del genere i "migranti" (diocisalvi dal politicamente corretto....)sarebbero ritenuti esuli politici in un batter d'occhio. Cioè almeno accompagnarli sulle nostre coste con le armi puntate e fargli un bel check di chi cazzo sono vogliamo farlo?! Ci sta anche il risvolto umanitario: intercettarli immediatamente abbassa notevolmente il pericolo di tragedie marine di cui francamente facciamo davvero a meno (soprattutto per le vite umane, ma anche per gli sciacalli dalla lacrima a gettone....)

10:39 AM  
Blogger eltopo1971 said...

ma respingere una nave indesiderata nelle proprie acque territoriali è tanto complicato?..

10:42 AM  
Blogger Tani said...

Si, lo e' eltopo. Soprattutto se chi sta al timone delle navi non si ferma al tuo "Alt".

Cosa fai a quel punto? Tiri fuori i cannoni? Lo puoi fare, ma poi devi pagare il prezzo che jeremy ha descritto piu' sopra.
Praticamente parlando, l'Italia e' in una posizione di merda.
Perche' per decenni ha datto l'impressione che e' una terra di conquista facile, facile. Per di piu' il suo peso politico in Europa e' pari allo zero, percio da una parte hai questa enorme massa di gente che ti inonda, dall'altra i tuoi "partner" che dicono "son cazzi tuoi. Arrangiati!".

Se si vuole fare i duri, si puo, ma poi bisogna essere pronti a pagare il prezzo di fronte al mondo intero.
E mi sembra che questo governo tutto puo , tranne che uscire da questa situazione da sola.

5:56 PM  
Blogger eltopo1971 said...

tani

se tiri una salva di avvertimento non si fermano?

8:13 PM  
Blogger Tani said...

eltopo, nel '97 nel Canale d'Otranto provarono a forzare la mano. Il capitano della nave albanese non si fermo' ma cerco' di sfidare la Marina Militare. Quasi 100 morti, molti dei quali non furono mai recuperati.

L'ho detto, l'Italia ha il sacrosanto diritto di difendere i propri confini. Il come, dipende dal prezzo che si vuole pagare.

9:23 PM  
Blogger eltopo1971 said...

tani

mi ricordo bene la tragedia, ma non la dinamica con cui avvenne la cosa..

9:54 PM  
Blogger Tani said...

Una sintesi:

Era il 28 marzo 1997, quando la nave italiana Sibilla fece affondare la Kater I Rades, carica di albanesi. Morirono almeno 108 persone, che ora rischiano di non avere neppure giustizia

Almeno 85 persone sepolte in fondo all'Adriatico. La tragedia avvenuta la notte del 28 marzo nel canale d'Otranto.
I fatti sono noti, ma vale la pena ricordarli in un'epoca di informazione usa-e-getta e di perdita della memoria. Era il periodo della rivolta contro il presidente Berisha e le finanziarie truffa. Era il periodo in cui l'esodo verso le coste italiane si era fatto ancora più intenso ed i media gridavano all'invasione dei criminali venuti dai Balcani.
Già il 23 marzo cinque albanesi partiti da Valona erano morti nel tentativo di raggiungere la costa italiana. Non avevano commosso nessuno, anzi era quasi unanime la volontà di fermare l'arrivo dei profughi con qualunque mezzo. Il governo decideva quindi di predisporre il blocco navale denominato in codice "Operazione bandiere bianche": il compito affidato alle navi della marina militare era di fermare tutte le imbarcazioni dei profughi.
Il dragamine "Kater 1 Rades" parte dall'isola di Sasano, luogo di raccolta dei profughi. Si tratta di una vecchissima imbarcazione militare riadattata per traghettare i profughi. A 35 miglia dalle coste leccesi, in acque internazionali, il Kater è individuato dalle unità italiane ed inseguito per un breve tratto. La nave italiana che più si avvicina è la corvetta Sibilla, che intima l'alt agli albanesi e continua ad avanzare. Non si ferma neanche la nave dei profughi, perché ignora il pericolo o semplicemente perché il mare forza sette non glielo permette. La Sibilla sperona sulla fiancata il Kater. Decine di persone annegano nelle acque gelate, donne e bambini per la maggior parte.
Dal 29 marzo, per qualche giorno, è il tempo delle lacrime di coccodrillo della politica e dei masmedia italiani, di coloro che sono satati i protagonisti della campagna razzista contro gli albanesi. Il governo farfuglia scuse confuse, e non ricorda le profetiche parole dell'UNHCR, l'organismo ONU che si occupa dei rifugiati. Infatti, appena appresa la decisione del blocco navale, dalle Nazioni Unite erano arrivate pesanti critiche contro un'azione che mirava a fermare i profughi in acque internazionali. E' bene ricordare che l'accoglienza dei rifugiati era un dovere per il governo , in ossequio alla Costituzione (art. 10) ed ai trattati internazionali.

10:08 PM  
Blogger Tani said...

Il 30 marzo, domenica di Pasqua, i primi superstiti giungono a Brindisi. Alcuni parenti delle vittime urlano "italiani assassini" di fronte alle telecamere. E' il momento di massimo sconcerto anche per i razzisti più duri. Rimane imperturbabile solo il vertice della Marina militare: l'ammiraglio Mariani spiega ai giornalisti che la colpa è degli irresponsabili albanesi, "perché sono loro che sono venuti addosso a noi".
A novembre, a circa sette mesi dalla strage, le salme sono state recuperate e trasportate in Albania, per i funerali svolti alla presenza della autorità albanesi ed italiane. Si è detto da più parti che è stato questo l'epilogo delle vicenda.
Ma la strage non è finita. Poco più tardi, il 21 novembre, avviene l'ennesimo naufragio nel basso Adriatico. Due gommoni affondano, cinque albanesi muoiono, undici sono dichiarati dispersi ed altrettanti sono i superstiti. Partiti da Durazzo, sono rimasti per quattro giorni in balia del mare in tempesta. Una imbarcazione si è danneggiata già a poche ore dalla partenza, e quando i soccorsi sono giunti hanno trovato solo pochi superstiti stremati dalla fame e dal freddo. Tra le vittime una bimba di cinque anni morta di freddo tra le braccia della madre, aggrappata come gli altri al relitto del gommone.
Solo nel Marzo 2005 il tribunale di Brindisi ha condannato a tre anni di reclusione l'ufficiale della marina militare italiana Fabrizio Laudadio: quella sera era al comando di nave Sibilla che si scontrņ con una carretta del mare, la motonave albanese Kater I Rades.Il comandante Laudadio, da solo e in solido col ministro della Difesa italiano, è stato anche condannato al risarcimento dei danni alle parti civili, compreso lo Stato albanese.

10:10 PM  
Blogger Tani said...

Ho riportato questo pezzo da un altro blog. Ho tagliato certi paragrafi perche pieni di demagogia.

Ma la ricostruzione dei fatti e' abbastanza esata.

Tirateli voi le conclusioni su cosa e' opportuno fare in questi casi.

10:12 PM  
Blogger eltopo1971 said...

tani

non discuto la gravità di un evento del genere (che nello specifico dell'esempio preso magari ti ha riguardato da vicino, anche se immagino che tu parli comunque di concetti generali), ma l'assegnazione di responsabilità sì..
tra uno che nel compiere un atto illegale non si ferma all'alt impartito dalle forze dell'ordine (e nella concitazione che segue ne scaturisce una tragedia) e le forze dell'ordine stesse, non ho capito perchè la colpa sia necessariamente di quest'ultime..


se forzo un posto di blocco e mi schianto nella fuga successiva è colpa mia o dei poliziotti?..


qua pare che l'italia debba essere colpevole sempre e comunque : adesso leggo anche del fatto che le armi usate in libia siano di fabbricazione italiane, il tutto descritto con tono accusatorio..
ma accusatorio di che?

1:57 PM  
Blogger Tani said...

eltopo, mi hai frainteso. Non e' mia intenzione di fare un processo all'Italia. Italia non e' colpevole di niente, anzi, nei confronti degli "invasori"

Quello che cerco di dire e' che l'Italia ha le mani legate, e puo fare ben poco da sola.
Le conseguenze, come la giri, la giri, gli pagera sempre l'Italia;
1-Se non fai niente ti trovi mezzo Africa qui- hai perso
2- Provi a forzare la mano con le navi:
a)puoi farlo solo in acque internazionali, e con l'alta probabilita' di avere un altro Otranto. Pensi che ci sia qualcuno nel governo italiano o nella Marina Militare che puo dare l'ordine di forzare la mano? Risultato : perso di nuovo

b)Rispetando le regole internazionali, li accogli, gli schedi e li mandi indietro. Ma dove? Qual e' l'interlocutore dall altra parte? Persi anche qui.

Come vedi il cane che si morde la coda.

L'unica soluzione logica e' dire all'Europa: "noi abbiamo datto abbastanza alla "causa". Adesso basta! Li accogliamo sulle coste, ma voi li prendete a casa vostra"

Persi anche qui, perche' ovviamente nel Europa che conta a nessuno frega niente del Italia.

Per sfogare la frustrazione, si possono avanzare delle ipotesi folcloristiche quanto ti pare. Ma dal lato pratico non vedo altra soluzione che quella descritta piu' sopra.

4:23 PM  
Blogger boskowsky said...

Tani concordo con te, ma la miopia europea sta nel fatto che la massa non viene per restare al 100% in Italia, ma per andare di certo dove puo' nel resto d'europa. L'assioma di Italo UE=Berlino qua funziona perfettamente perchè è la Germania che non vuole avere problemi....Un altra considerazione secondo me è che, viste le maglie larghe del nostro paese, un francofono preferira' di norma andare in Francia dove magari ha parenti o, se malpensiamo, basi logistiche. Se il Camerun esplode è la stessa cosa solo che qua la cosa riguarderebbe gli inglesi. Il principio che si vuol far passare da Berlino e': sono vostre ex colonie, sono cavoli vostri. L'Italia oggi ha il peso di una pulce, ma con altri ministri degli esteri non dico del ventennio ma almeno da prima repubblica, si sarebbe tirata dietro almeno la Francia.

5:47 PM  
Blogger emanuela foglia said...

Decisamente preoccupata per Israele.

1:08 AM  
Blogger Italo Muti said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

1:31 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Emanuela

Benvenuta Emanuela, sono sicuro che ti troverai bene chez moi. Regole semplici, si discute, si ragiona, non si urla nè tanto meno si offende, pena l'ira funesta dle padrone di casa.

Condivido il tuo timore, la caduta di Gerusalemme, oltre ad essere una tragedia enorme, sarebbe il prologo alla parte più brutta e cruenta della guerra che è già cominciata.

Benvenuta, :-DDDD

Italo

1:35 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani

concordo, ma l'esodo degli albanesi fu differente, fu proprio un cercare una vita, questa è un'invasione vera e propria, sulla Libia possiamo discutere, sugli altri stati credo di no. Parlavo con un amico oggi che, debitamente, mi parlava di esercito della BP......sui giornali niente?

Un cordone di navi militari che blocchi i barconi che, vengono rigirati e spediti indietro. Alcuni di questi presunti disperati, erano seduti al bar a bere e mandare messaggi con il telefonino a chi? Erano a Lampedusa.....disperati o ridevano alle nostre spalle?

Italo

1:41 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Eltopo1971

Non bisogna fare errori, i greci hanno mandato avanti le cannoniere e i barconi hanno cambiato approdo.

Riflessioni?

Italo

1:43 AM  
Blogger boskowsky said...

@Italo: di contractors BP non mi sembra sia uscito nulla, ma che il governo inglese stia mandando i SAS in mezzo al deserto per proteggere i pozzi BP questo si. Non mi stupirebbe pero'..facciamo un altro esempio: pensi che ENI in Nigeria non abbia preso contromisure dopo cio' che era successo gli anni scorsi ai suoi impianti?

8:51 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

Oilà,

che Eni lo abbia fatto e BP pure non ci sono dubbi, come sulla presenza delle SAS. L'impressione è che BP non voglia solo difendere ma anche conquistare. Per adesso solo una voce, magari mi toccherà partire.

Italo

1:29 PM  
Blogger Dane said...

"...Se il Camerun esplode è la stessa cosa solo che qua la cosa riguarderebbe gli inglesi..."

Che io sappia il Camerun è prevalentemente francofono e francofilo, tant'è che ad esempio gli studenti hanno agevolazioni negli interscambi con Parigi.....

6:08 PM  
Blogger boskowsky said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

7:28 PM  
Blogger boskowsky said...

Ciao Dane, corretta l'osservazione visto che la classe dominante al potere è quella francofona. Senonchè il Camerun dopo la dominazione tedesca venne diviso in due tra inglesi e francesi e solo con il 1960 le parti si riunificarono (anche perche' l'alternativa data alla parte anglofona era l'inglobamento nella NIgeria). ma tuttora la parte anglofona ha forti "mal di pancia" e ha minacciato piu' volte la secessione. E vista la vicinanza con la Nigeria, questo sarebbe un problema principalmente inglese....

7:35 PM  
Blogger Dane said...

Ah, in quel senso sì, ma visto che la parte anglofona è una minoranza non capivo a cosa ti riferissi... ;-)

5:53 PM  

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