domenica, marzo 25, 2012

GREEN LIGHT

Al di fuori del complotto, dei dettagli che imprimono al foglio bianco il disegno dei padroni, o dei, o illuminati, ormai abbstanza semplice da vedere se non sei un servo o, peggio, un servo sciocco, questo post non avrà nulla da svelare, se non la mia rabbia, la mia inquietudine, il mio pessimismo, per il mio paese che è morto e non lo sa, senza reazione, senza futuro.
Ricordando le parole che Cassandra disse ad Ulisse introdottosi di nascosto nella città dardanica "fuggi, fuggi finchè sei in tempo da questa città condannata....", sono combattuto fra cambiare paese o restare qua, in un'agonia senza fine, in un paese gestito dalle lobby senza ritegno e senza costrutto senza che ci sia un utile pro domo loro.
Immigrati clandestini e non che si sentono padroni e la classe politica, indegna oltre ogni limite, che li avalla, li coccola, li protegge, come la Turco o il carrista ungherese, esseri le cui intuizioni sfiorano la genialità se lo scopo fosse la distruzione del paese.
Ormai anch'io faccio parte della gente che conosce la situazione avendo avuto mia famiglia molestata in autobus da un simpatico peruviano di mezz'età, con la rabbia mozzata dall'impossibilità di agire, vista l'assenza del viaggio nel tempo.
Non bastano i deliquenti di casa nostra, adesso li importiamo perchè poverini, stanno male nel loro paese. Queste vittime che ingrassano mafia e caritas, termini equipollenti alle volte, con palmare o cellulare satellitare quelli più sfigati, anche irritanti, felpa e scarpe nike, hanno trovato la terra promessa per le loro scorribande, con apogeo pugliese per motivi di riempimento.
Se poi guardiamo alla ignominia dei politici, o cosiddetti tali,  basta pensare alla Vincenzi che dopo l'alluvione che si è abbattuta a Genova e in altre province liguri, ha avuto l'accortezza di pensare alla costruzione della grande moschea genovese. Irrinunciabile.
D'altra parte abbiamo saputo che il posto fisso è noioso, anche se averlo sarebbe un inizio,  che siamo  dei mangiaspaghetti e che non meritiamo aiuti (Fornero dixit) perchè ci sedieremmo, e il pensiero vola alle aziende che chiudono e si trasferiscono in Austria per disperazione, e che gli zingari, con tutti i problemi che abbiamo, sono una priorità del governo.
Poi penso al Comandante Borghese che, nel momento della fuga, della fine imminente rispose a Pavolini nella prefettura di Corso Monforte "Io non scappo, resto con i miei uomini. La Decima non fugge". Poi lo appese al muro, ma i libri di storia non riportano queste notizie.
In ogni caso bastonate in arrivo, come state a mira?
Italo Muti

31 Comments:

Anonymous Anonimo said...

A volte si dice, mal comune mezzo gaudio, ma non so perchè, non riesco affatto ad essere gaudente.
La tentazione di andarsene e mandare tutto a "questo paese" (questo o quello per me pari sono) è tanta, ma anche la voglia di lottare per cambiare le cose...mah, per ora cerco solo di essere coerente, e la mia coerenza e il mio esempio credo possano essere la migliore forma di lotta che in questomomento possa fare.

10:10 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Orione

Benvenuto Orione, bell'avatar...

E' una dura lotta, restare o combattere, poi la voglia di non mollare prevale.

L'unica cosa è che abbiamo poco tempo e bisogna organizzarci

Sto guardando il film "Barbarossa",
profetico eh....

Italo

10:45 PM  
Blogger cuginostivi said...

Complimenti Italo già la foto è tutto un programma sul futuro che ci attende.

10:46 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

oilà,

penso proprio che l'ora sia quasi arrivata......come da programma direi

Italo

10:49 AM  
Anonymous Anonimo said...

@Italo
Grazie per il tuo benvenuto, la tua risposta mi ha fatto venire in mente un altro film "the eagle", in riferimento al fatto che ciò di cui avremmo bisogno, oggi più che mai, sarebbe la forza di un sistema meritocratico basato su principi, quali onore, famiglia, lavoro, onestà materiale ed intellettuale, tutte cose che ahinoi sembrano essersi perdute tra un pateracchio politico e l'altro. Tutte cose che farebbero anche sì, che chi viene in Italia per lavorare portando con sè tali principi e vivendoli con coerenza, venga valorizzato e non confuso con il delinquente o malavitoso più o meno organizzato che siamo tristemente abituati a riconoscere agevolmente.
Oggi invece, chi vive la sua dignitosa situazione di immigrante con onestà e sacrificio (e ci sono), è una silenziosa minoranza che come noi auspica uno stato di diritto nel quale il diritto sia fatto rispettare a tutti. Quando si parla di onore, rispetto, famiglia, non ci può essere nessuna distinzione nè di credo nè di altro, il problema è che il disonore, la menzogna materiale ed intellettuale, la collusione della classe politica, dei sindacati e dei partiti, la manipolazione concettuale di reali problemi strutturali, non rappresentano più il cittadino (inteso in senso estensivo), bensì un sistema di lobbies oramai autoimmune come un cancro della peggior specie.
Forse mi ripeto: onore è la coerenza ed il coraggio di vivere la propria esistenza secondo determinati principi, l'esempio che molti immigrati danno vivendo davvero con onore e dignità dovrebbe essere valorizzato rispetto al predominante vagabondismo culturale e ti assicuro che loro stessi lotterebbero al fianco degli Italiani per cacciare i "barbari".

12:28 PM  
Blogger vincenzo said...

Andare via da questo paese sarebbe sacrosanto, ma facendolo la daremmo vinta a quei fenomeni che comandano questo paese e che avrebbero ancora di più mano libera per i loro intrighi e per sistemare figliolanza e manutengoli vari.
Comunque un bel (si fa per dire) dilemma..

1:33 PM  
Blogger ceccotoccami said...

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6:55 PM  
Blogger ceccotoccami said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

6:57 PM  
Blogger ceccotoccami said...

Oh Orione o come tu parli forbito. Icchè vo' dire meritocratico? Icchè vo' dire onestà materiale ed intellettuale? Icchell'è la collusione della classe politica, dei sindacati e dei partiti? Per me tu sei fori dai mondo, guarda come vanno bene le cose mentre te tu semini zizzania:
http://www.you-ng.it/images/Politica/camusso.jpeg
Sarebbe meglio tu ti rimettessi a studiare... ;-)

7:31 PM  
Anonymous Anonimo said...

@ceccotoccami: scusa se la mi' 'gnoranza unn'è ai' pari della tua ;)

7:44 PM  
Blogger ceccotoccami said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

8:03 PM  
Blogger boskowsky said...

Come ti raccontavo io nel mio piccolo le bastonate le ho già date. Non è servito a molto e solo dopo ho realizzato che questi con un cacciavite di 35 cm in mano e due contro uno potevano farmi la pelle. Ma la pazzia e l'intuizione di inseguirli al buio senza accendere la luce di casa mi ha aiutato.

11:31 AM  
Blogger Dane said...

Ma quella nella foto è un troll?! Non in senso internettiano, intendo...

12:32 AM  
Blogger klamore said...

...l'ungherese, il cavaliere, la sindacalista "maskia", i colonnelli di carta, le pensioni buttate, gli obbrobri della sanità, le tasse ammazzaziende....lo stivale PUZZA!!! ormai ho trovato la "mia" soluzione....consumo meno, provateci pure voi, tenendo ben in testa ke i soldi risparmiati NON ingrosseranno i conti dei molti merdoni a capo dello stivale; al solo pensiero io GODO! ;-)

11:53 PM  
Blogger cuginostivi said...

Poveri brics vogliono bypassare il $ e sfanculare la banca mondiale!!
Cosa succederà oltre a una guerra?

A proposito Italo, una curiosità : perchè il dollaro ha come simbolo $?

3:07 PM  
Blogger VVVVVVVVVVVVVVVV said...

Ma scusa Italo perché tutto questo odio per gli immigrati? A chi serve? Cui prodest? Ma non capisci che sono l'ennesima arma di distrazione di massa? Non esiste la macchina del tempo ma hai letto qualche vecchio articolo di giornale chessò della Francia anni '20 secolo scorso, New York stesso periodo, Australia, Belgio secondo dopoguerra (WWII)? E sai chi erano i rumeni, i marocchini le semibestie? Lo sai benissimo perché sei una persona colta. E allora proprio tu che parli di un Paese già morto ti metti a sproloquiare sugli immigrati. Che questo Paese non punisca i delinquenti in generale è assodato ma mi sembra inutile distinguere tra le nazionalità. Non punisce i Rumeni come non punisce lombardi e magari anche con colletti bianchi che riciclano i soldi della mafia facendo anche più danni di chi ruba il rame. Un extracomunitario ha importunato qualcuno dei tuoi cari ma quante donne subiscono ogni anno violenze anche peggiori dai loro mariti (si mariti!) italianissimi? Se vogliamo trovare dei capi espiatori c'è solo l'imbarazzo della scelta ma quando avremo ripulito tutto intorno resterà qualcosa?

3:34 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Orione

l'onore non è una parola di cinque lettere, è tutto, è l'essenza stessa del vivere. Che alcuni immigrati abbinao tuttii requisiti per restare qua è indubbio, che la marmaglia che esce dalle galere in loco abbia le stesse caratteristiche è un errore colossale. Basta vedere la gente che chiede l'elemosina quando potrebbe lavorare.
Allo stesso modo disprezzo i pseudo imprenditori che li sfruttano al nero, tanto per chiarire le cose.
Lamenzogna intellettuale non si estirpa con le chiacchere ma con le mazze e l'esempio. La prima arma èpre il breve periodo, la seconda è lunga e porta i frutti con al seconda generazione, sperando che poi non sia come la terza degli immigrati in UK, quella che ha progettato l'attentato di Londra

Italo

1:03 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Vincenzo

E' proprio un bel problema, preferisco morire con le armi in pugno, come si conviene, a casa mia, con le ceneri sparse sopra Gorizia.

Italo

1:06 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky

Non è pazzia, ma ardimento ;)

Italo

1:07 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Dane

E' la bellezza che intende la Turco, tanto per intenderci

Italo

1:08 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Klamore

ahahah. Da oggi si gode di più, è partito il treno Italo, il treno dei delocalizzatori LCDM e DDV, cosa vuoi di più da questo paese?

Italo

1:09 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Cuginostivi

E' di ieri la notizia che Obama mette una sanzione sul petrolio iraniano. Illuminazione allo stato puro, uno dei blitz di cui parlavo nell'altro post.....

Per il dollaro ci sono differenti teorie, quella ufficiale è che derivi dallo stemma della Spagna che mostra le colonne d'Ercole e il motto "non plus ultra" in forma di S.

Italo

1:15 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Lizardking66

Ci sono immigrati e invasori, la differenza è tutta lì. Quando mi figlia è stata importunata da un italianissmo pedofilo, ha avuto la paga anche lui. GLi immigrati italiani sono partiti per lavorare e migliorare la propria vita, quelli che arrivano con il cellulare satellitare con felpa nike e protestano perchè mancano le sigarette nei Cie, e poi devastano Lampedusa, non hanno nessun diritto, se non quello di nuotare a ritroso. Gli Dei hanno deciso che ilposto giusto dove fare attraccarli è l'Italia che non sa usare la forza perchè la gente come la Turco (esempio), impedisce di prendere solo una prte di loro e li vuole indiscriminatamente, perchè poverini soffrono. Permettimi di far notare il piano nel silenzio totale dei mezzi di comunicazione, che ogni tanto saccheggia questo blog.

La cosa strana è che il mio migliore amico sia un albanese immigrato prima in Italia e poi in Canada, che qualcosa da dire lo qvrebbe, ma ha ideee simili alle mie, anche se dette meglio, probabilmente.

Un saluto

Italo

1:25 PM  
Blogger cuginostivi said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

1:49 PM  
Blogger Tani said...

Questo commento è stato eliminato dall'autore.

5:09 PM  
Blogger Tani said...

C'e' un po' di verità in tutto quello che scrivete.
Bisogna distinguere gli immigrati in tre categorie;
1- Quelli che vengono per lavorare e si integrano anche culturalmente
2- Quelli che vengono semplicemente per delinquere
3-Quelli che vengono per lavorare ma rifiutano l'integrazione culturale e sociale.

Le ultime due cattegorie li manderei via imediatamente. Senza se e senza ma.

Da ex- immigrato clandestino per circa quattro anni, e poi regolarizzato, non ho mai, dico mai, posto nessun pericolo per la società italiana. Ho sempre lavorato. Anche i lavori più umili, quando non trovavo altro.E come me quasi i 200,000 albanesi d'Italia. I loro figli oggi sono in tutto e per tutto italiani. Hanno assimilato la lingua, la scuola, la cultura. Amano l'Italia più del loro paese d'origine. Sono una risorsa per quel paese.
I delinquenti albanesi in Italia sono un 2-3 % del totale, ma sono quelli più bastardi. Quelli più schifosi. Quelli che...se potessi li impiccherei ad uno ad uno dopo averli fatto le stesse torture che fanno alle loro vittime. Li metterei sotto il tank. Nelle camere al gas. Insomma il mio odio verso loro è dieci volte maggiore di quello di Italo. Perché per queste teste di cazzo, abbiamo dovuto pagare un prezzo altissimo noi che li eravamo venuti per una vita più decente.

Non sono d'accordo Italo, quando affermi che gli italiani sono venuti in Nord America tutti per lavorare. Ancora oggi, in Canada, la mafia più spietata è la ndrangheta. Ancora oggi, a Montreal si ammazzano come ai vecchi tempi. Ancora oggi, quando si parla di malavita con i canadesi, la prima parola è "mafia". Ma anche allora, come oggi, la stragrande maggioranza degli italiani che era venuta per lavorare, pagava un prezzo altissimo, proprio per le teste di cazzo che qui hanno portato il peggio del peggio dall'ex-Bel Paese.

Ma anche cacciare via le ultime due categorie non risolverà niente in Italia. Sara un osso da buttare per calmare un po' di rabbia. Sara un pugno in faccia meritato per le teste di cazzo (2-3), ma non risolverà i problemi strutturali dell'Italia. I vostri problemi sono infinitamente più seri di quello che si pensa. Un paese senza coscienza civile, un paese dove la corruzione, dove la furbizia sono coltivate nel DNA delle persone, è un paese senza futuro. Gli albanesi, i romeni, i marocchini aggiungono un dieci percento dei problemi, magari quello più visibile, ma eliminati loro, gli italiani che rimarranno non sono migliori.

Un paese dove la meta' dei parlamentari ha problemi di varia natura con la giustizia, che cazzo di futuro pretende???

5:14 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Tani the Boss

Concordo pienamente, è da u pò che predico il tank come soluzioni, molto più onesta e poi Tani come ministro dell'immigrazione, pochi cazzi.

Poi se volete tornate pure alla democrazia, a me non piacerà mai, terreno giusto per i mediocri e per i mafiosi.

A big hug brother.

Italo

5:19 PM  
Blogger Ceccotoccami said...

"Poi se volete tornate pure alla democrazia, a me non piacerà mai, terreno giusto per i mediocri e per i mafiosi."
Non ovunque Italo, non ovunque, mentre mi pare (mi pare) che non si possa dire altrettanto per altre forme di governo. Ciao, cecco.

7:03 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Ceccotoccami

E' comunque un bel problema, ma per ripulire bisogna usare candeggina, poi una volta ripulite le basi, si ricomincia, ma me non interessa, vedo troppe manchevolezze e disonore. L'Ultimo bilancio in pareggio in Italia fu nel 1924, dal secondo dopoguerra, il grande ladrocinio.

Chiediamoci perchè.

Italo

8:02 PM  
Anonymous Anonimo said...

Come non essere in linea con Tani; quando nel mio commento mi riferivo al fatto che molti immigrati vivono la loro condizione con esemplare dignità ed onore, pensavo proprio ad un mio caro amico (albanese) che la pensa né più né meno come Tani.
Venendo alla questione della forma di governo, credo personalmente che più che il nome di una forma di governo, conti il principio ispiratore, ma soprattutto che questo sia sentito socialmente e moralmente vincolante dal popolo che vi appartiene. Chiamatela come vi pare, purchè garantistica di partenza pari dignità, merito e rispetto a tutti i cittadini, punisca poi chi deve senza tanti se e ma, e premi realmente chi merita a me sta bene.

3:03 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Orione

tipo chi nella moschea predica la guerra santa, radiamo la moschea?

Ci sto

Italo

5:33 PM  

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