martedì, gennaio 26, 2016

VUOI LE NOZZE O LE COZZE?

Presto, dobbiamo fare presto, presto le unioni civili, non ne possiamo fare a meno e poi anche la Boldrini è d'accordo, quella che come presidente della Camera dovrebbe essere equidistante.
Poi ci si mette pure Italo con lo sconto per quei retrogradi del Family Day concedendo sconti a chi prende il treno, indignazione, per poi scoprire che per il Padova Pride aveva fatto lo stesso, ma lì era cultura a palate, mica battaglia di retroguardia...
Insomma tutta sta corsa perchè?
Interessante il timing della discussione, proprio quando Schengen ha più buchi dell'emmental svizzero, i migranti peraltro in gran parte falsi hanno mostrato il loro volto a Colonia, trovano giustificazioni in chi aveva protestato ai tempi di Ruby con "se non ora quando". Si vede che erano tutte vogliose di difendere l'onorabilità di Mubarak dalla presunta nipote, vuoi mettere le donne di Colonia, tutte senza affetto.
Poi il disastro economico, annunciato, con eurostat che ci annuncia il crollo della produzione industruale di 8,7 punti percentuali dal 2010 e con i nostri conti pubblici di nuovo in esame in Europa.
Forse le unioni civili sono solo un mezzo di distrazione di massa rispetto a qualcosa di molto più concreto e incisivo che danza sulle nostre teste?
Però la cosa interessante è andare al cuore del problema. come si incastra la battaglia sulle unioni civile nel contesto internazionale?
Oltre a tutta la questione delle pratiche massoniche, che non affronterò qui, si deve andare indietro nel tempo, fino al 1957 quando Eisenhower si rese conto del problema della sovrappopolazione e gli scienziati arrivarono a tre alternative, I, II e III.
Sviluppo di virus per poi vendere medicinali ovviamente targati Rockfeller, un pò di guerre qua e là,  una bella spruzzatina di malation sui cieli di san francisco, con il numero più alto di tumori secondo la Dottoressa Eva Snead, ed eccoci Club de Rome, con Alberto Peccei ad accogliere gli ospiti, compreso Paul Ehrlic con il suo libro The Population Bomb e siamo al 1968.
Che poi arrivasse l'Aids, non fu che una mera coincidenza....o forse no, come la guerra iraqena, vera soddisfazione per chi voleva contenere per poi diminuire la popolazione.
Ma tutto ciò non bastò.
il progetto doveva andare avanti e le corti europee fremevano anche per loro gusti, e nozze gay diventò un must, chi prima chi dopo. 
Aumentare il numero di omosessuali per diminuire la popolazione ed abbassare il nerbo, annacquare le coscienze, all'improvviso gli omosex andavano bene, non erano più reietti, ma dovevano diventare un style, a way of life.
Da quel momento siamo arrivati ai LGBT, al gender ed arriveremo alla legittimazione della pedofilia, ma tanto che ci frega, prenderanno i bambini del terzo mondo. molto etnici, alla moda.
Poi certo, Salah e i suoi fratelli fratelli non avranno problemi a spezzare dei senza nerbo, convinti che il politically correct sia tutto ed invece è il nulla.
Una popolazione che non dice mai no, è una popolazione morta, pronta per le prossime mosse che stravolgeranno i nostri equilibri.
Mi raccomando il coro, il complotto non esiste


17 Comments:

Blogger Francesco said...

L'approvazione della legge sulle unioni Civili È un adeguamentoA tutti i paesi Civili industrializzatiRiconoscimento Arrivato con congruo ritardo

4:17 PM  
Blogger Italo Muti said...

per chi lo ha programmato mica tanto. a tavolino, come sempre

4:27 PM  
Blogger Italo Muti said...

in ogni caso, benvenuto Francesco

4:40 PM  
Blogger Stefano Olivari said...

Tutti precari, tutti impauriti, tutti in ultima analisi inutili. Questa volta non c'è nemmeno bisogno di Hitler.

7:26 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Stefano Olivari
il compasso rende Hitler un dilettante

10:58 PM  
Blogger klamore said...

....un mondo di fin.okki e jih.adisti....bella prospettiva ke ci regalano i "compassati"

12:55 AM  
Blogger boskowsky said...

Come per i grandi chef, i grandi piatti hanno bisogno di molto tempo di preparazione. Come dici tu la tempistica non e' affatto casuale,,c'e' da distrarre la gente sulla riforma costituzionale, sulla ripresa che non c'e' (inflazione zero per il secondo anno consecutivo), dagli intrallazzi bancari e dal conseguente risiko che porterà a ulteriori tagli delle filiali e migliaia di posti di lavoro in meno, all'abbandono silente e progressivo della contrattazione nazionale per i lavoratori delle imprese private che lascerà con il sedere scoperto chi lavora nelle piccole imprese con una classe imprenditoriale convinta che la concorrenza si faccia pagando meno (o anche niente) i propri collaboratori...creando cosi' i presupposti per ulteriori avviluppamenti in basso dell'economia generale (se la classe media la riduci sul lastrico, i consumi di massa si contraggono)...ma che ce frega! Tanto ci sono i mercati emergenti! Gira un report all'ONU "2030: scenari d'intervento nelle capitali europee" ... ma si', meglio pensare a Elton John o a Mihailovic che non sa mettere in campo la squadra....

7:15 AM  
Blogger boskowsky said...

E ho volutamente dimenticato le quintalate di cultura boldriniana sui migranti. Oggi e' il giorno della memoria e appena alzato il primo servixio su Rainews24 è un paragone distopico tra la shoah e le leggi restrittive che stanno emanando in Danimarca e Polonia (3 anni di permanenza e lavoro effettivo prima del ricongiungimento familiare etc..)....come ho letto da un altra parte, una volta blindata Schengen, l'onda si riverserà sul paese piu' povero e su quello piu' cretino dell'Unione Europea....

7:19 AM  
Blogger vincenzo said...

Intanto mi chiedo se la narrazione del bello ricomprenda anche la copertura delle statue di donne ignude....

10:29 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Vincenzo
saipem e altre cosette...poi si potrebbe ricordare che saipem valeva 20 è qualche annetto addietro....ma ci direbbero che il mondo gira così

10:22 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Klamore
un mondo a loro misura, con tanti schiavi

10:23 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky
un piatto che volendo inizia a fine 1800, chissà come ci rimane male chi non crede la complotto...una serie di coincidenze incredibili?

10:25 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Boskowsky
ma una che si fa fare la foro davanti alla scritta arbeit macht frei di Auschwitz, si può commentare?

10:48 PM  
Blogger Unknown said...

Sono sempre più disgustata...non tanto per le unioni civili...quanto per le adozioni...e cmq la cosa peggiore è che ci fanno il lavaggio del cervello ...distolgono la nostra attenzione dai problemi reali...Sarò monotona ...ma quando...QUANDO ...finalmente ...riusciremo a mandarli tutti a casa ???

10:05 PM  
Blogger Italo Muti said...

@Patrizia Casà
ehhh, con la rabbia della gente

12:15 AM  
Anonymous Anonimo said...

Avevo cominciato questo post scrivendo davvero il mio pensiero, poi mi sono svegliato.
Quindi non dirò il motivo per cui non credo che i nostri politici abbiano mai avuto la reale intenzione di affrontare davvero ed in modo pacifico e trasversale il discorso sulle unioni civili, né quello sull'istituto giuridico delle adozioni (nella sua reale complessità sociale e verso tutti i possibili soggetti).
Detto questo, concordo con il leitmotiv del tuo post Italo: parola d'ordine distogliere l'attenzione e as usual, dividi et impera...
Piazze, manifestazioni, contromanifestazioni, proclami dei cattolici, proclami dei laici, proclami delle associazioni gay, proclami del clero: il solito teatro di sempre.
Quando decideremo di stancarci...

12:04 AM  
Blogger Italo Muti said...

@Orione
poi il vate di rignano va in giro a dire che contiamo qualcosa in europa con risultati che tutti abbiamo sotto gli occhi...tipo banca intesa

6:58 PM  

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