Confusion et labora
1)Se ci fosse il silenzio obbligatorio, sarebbe una grande invenzione, ma la realtà è molto diversa anche per il Grande Tassatore, reggente della Santa Imposizione.
Gli alleati mediatici stanno cavalcando l'onda negativa cercando di limitare i danni, ove possibile.
2)Corriere, Stampa, Repubblica, Messaggero hanno fatto tutto quello che potevano, ma di più non era possibile, tutti ma proprio tutti sono incazzati come delle belve, anche il blocco sociale che regge l'impalcatura sinistra (in every sense) e allora via con il fuoco amico, nella dose modica, naturalmente.
3)Il resto degli amici è rimasto a guardare: San Paolo e Intesa hanno quasi raggiunto la meta, per il momento allineati e coperti, Telecom ha lasciato il treno della felicità per chiara incompatibilità, il pluripresidente Monty è a metà del guado, ha ottenuto la mobilità lunga per il gruppo Fiat a spese dei contribuenti (Era nel sintetico programma dell'Ulivo ?), ma sul resto (Tfr e taglio del cuneo) è lotta finta in attesa dell'impegno prodiano sul taglio delle pensioni.
4) Della Valle è imbufalito per il mancato sconto alla Fiorentina ma si fida del sodale Mastella, i sindacati si sentono presi in giro, ma metteranno all'incasso la cambiale sulle pensioni con l'accordo nella primavera 2007, tagliando fuori la sinistra politica.
5)Anche lo sport viene toccato dalle manovre del buon Romano Impero, la toccata della Melandri sul mancato sconto al Milan è frutto di una manovra che si completa con l'ultimo rinvio a giudizio del cavaliere e con il provvedimento ad aziendam nei confronti di Mediaset. La parola d'ordine è dare un'accezione negativa al Silvio, sporcarlo nei confronti dell'opinione pubblica, prima colpire la credibilità, poi passi successivi.
6)Intanto negli sbarchi clandestini continuano le infiltrazioni delle cellule dormienti che dovranno agire dopo, intanto cominceranno a inindarci di prole, come predetto nel 1973 da un grande personaggio dell'Opec: noi vi conquisteremo con il ventre delle nostre donne. Sono passati 33 anni, ma il progetto è a buon punto, vedi Francia, per esempio.
7)E i nostri servizi segreti? Ma se li vogliono smantellare, sono a processo, l'importante che la Sgrena sia stata salvata, il resto conta poco, le vite degli agenti infiltrati ancora meno, si vede che non sono equi e solidali.
8)Ma il mercato se ne impippa d tutte queste considerazioni e continua ad andare, anche se le agenzie di Rating ci hanno declassato, ma andrà ancora bene. Intanto si porta a casa l'utile e si lascia correre il capitale, con 2007 non eccezionale ma ancora positivo, ma questa è un'altra storia.
9)Stufo di essere invitato a riunioni pseudo carbonare dove si ipotizzano i nuovi scenari politici del dopo-Prodi, stufo di sigle impossibili come il Prodi minor, il governo non tecnico o altre amenità simili, vado due giorni in vacanza e vi saluto cordialmente tutti, tanto il mio fedele computer mi seguirà come tutte le altre volte.
Italo Muti
Gli alleati mediatici stanno cavalcando l'onda negativa cercando di limitare i danni, ove possibile.
2)Corriere, Stampa, Repubblica, Messaggero hanno fatto tutto quello che potevano, ma di più non era possibile, tutti ma proprio tutti sono incazzati come delle belve, anche il blocco sociale che regge l'impalcatura sinistra (in every sense) e allora via con il fuoco amico, nella dose modica, naturalmente.
3)Il resto degli amici è rimasto a guardare: San Paolo e Intesa hanno quasi raggiunto la meta, per il momento allineati e coperti, Telecom ha lasciato il treno della felicità per chiara incompatibilità, il pluripresidente Monty è a metà del guado, ha ottenuto la mobilità lunga per il gruppo Fiat a spese dei contribuenti (Era nel sintetico programma dell'Ulivo ?), ma sul resto (Tfr e taglio del cuneo) è lotta finta in attesa dell'impegno prodiano sul taglio delle pensioni.
4) Della Valle è imbufalito per il mancato sconto alla Fiorentina ma si fida del sodale Mastella, i sindacati si sentono presi in giro, ma metteranno all'incasso la cambiale sulle pensioni con l'accordo nella primavera 2007, tagliando fuori la sinistra politica.
5)Anche lo sport viene toccato dalle manovre del buon Romano Impero, la toccata della Melandri sul mancato sconto al Milan è frutto di una manovra che si completa con l'ultimo rinvio a giudizio del cavaliere e con il provvedimento ad aziendam nei confronti di Mediaset. La parola d'ordine è dare un'accezione negativa al Silvio, sporcarlo nei confronti dell'opinione pubblica, prima colpire la credibilità, poi passi successivi.
6)Intanto negli sbarchi clandestini continuano le infiltrazioni delle cellule dormienti che dovranno agire dopo, intanto cominceranno a inindarci di prole, come predetto nel 1973 da un grande personaggio dell'Opec: noi vi conquisteremo con il ventre delle nostre donne. Sono passati 33 anni, ma il progetto è a buon punto, vedi Francia, per esempio.
7)E i nostri servizi segreti? Ma se li vogliono smantellare, sono a processo, l'importante che la Sgrena sia stata salvata, il resto conta poco, le vite degli agenti infiltrati ancora meno, si vede che non sono equi e solidali.
8)Ma il mercato se ne impippa d tutte queste considerazioni e continua ad andare, anche se le agenzie di Rating ci hanno declassato, ma andrà ancora bene. Intanto si porta a casa l'utile e si lascia correre il capitale, con 2007 non eccezionale ma ancora positivo, ma questa è un'altra storia.
9)Stufo di essere invitato a riunioni pseudo carbonare dove si ipotizzano i nuovi scenari politici del dopo-Prodi, stufo di sigle impossibili come il Prodi minor, il governo non tecnico o altre amenità simili, vado due giorni in vacanza e vi saluto cordialmente tutti, tanto il mio fedele computer mi seguirà come tutte le altre volte.
Italo Muti
0 Comments:
Posta un commento
<< Home